Nathanaël riceve un'eredità davvero bizzarra lasciatagli da sua zia Eleonora: una biblioteca e tutti i libri che essa contiene. Ogni opera è un pezzo originale e, di notte, gli eroi della letteratura per ragazzi escono dai loro libri. Nathanaël comincia così a fare la loro conoscenza e capisce di essere destinato a ereditare il compito della sua antenata: proteggerli. Se, per disgrazia, questi dovessero lasciare quella biblioteca, le loro storie sarebbero dimenticate per sempre e loro svanirebbero con esse. E proprio quando i suoi genitori decidono di vendere i libri, inizia l'avventura.
Note
Nat e il segreto di Eleonora sottolinea il valore delle storie e della lettura, inoltre l’ambientazione inizialmente realistica, con tanto di problemi economici, ricorda Miyazaki, da cui è ripreso il tòpos del trasferirsi in una nuova casa. Sia chiaro, Nat e il segreto di Eleonora non è nemmeno lontanamente ai livelli di Il mio vicino Totoro: l’animazione non è fluida, il ritmo stenta e le battute pure, ma è comunque meglio di altra animazione per bambini (per esempio la saga di Trilli), e la particolare grafica dei personaggi, realizzata da Rebecca Dautremer, salva l’operazione.
Disegni semplici, ma non sciatti, trama classica, ma non noiosa, a tratti mi ha ricordato "La freccia azzurra". Come Luigi De Agostini quando giocava nella Juventus, è il tipico film che svolge giudiziosamente il suo compito. Voto: 6,5.
Il cinema d'animazione europeo non ha niente a che spartire col cinema americano. A partire da D'Alò per passare poi a Ocelot, il cinema d'animazione europeo ha deciso di affidarsi a disegni per lo più semplici e non pompati dalle incredibili definizioni della grafica 3D. Il risultato è un po' più artigianale, ma godibilissimo e quello che più mi fa piacere… leggi tutto
Curioso cartone animato francese, con una grafica particolare ma valida. Nat è un diminutivo, è il nipotino di Eleonora, vecchiarda morta sulla soglia dei 100 anni. Da lei erediterà una biblioteca molto particolare: i personaggi dei libri escono fuori dagli stessi. Seguono varie vicende. L’interesse è onestamente modesto, nel seguire la trama, che si sa… leggi tutto
"Nat e il segreto di Eleonora" è un film rivolto a un pubblico infantile. Racconta una storia molto lineare, in cui il protagonista è un bambino non particolarmente carismatico, con qualche difficoltà a scuola e una sorella maggiore che lo sbeffeggia in continuazione. Grazie alla magia dei libri e delle fiabe riuscirà a compiere il suo "arco del personaggio" e ad…
Che bello questo post di Maghella che mi ero perso e che invito chiunque abbia tempo e voglia a rileggere. Per puro caso, partendo da una canzone, approdando a un film e ai contenuti extra di…
Gli uomini non possono vivere senza sogni. E' la frase più volte ripetuta nel film. Ma perchè? E' una storia originale ma non troppo. Disegnata nell'apprezzabilissimo vecchio 2D. E' francese. Commuove lo sforzo di un bambino nel superare i suoi limiti e nella conseguente accettazione pubblica (i vari personaggi che lo applaudono) e privata (la sorella). Consigliato a chi ha voglia di…
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Nat vive un paradosso: ama le storie ma non riesce a leggerle. La nonna Eleonora gli lascia in eredità la chiave di una stanza misteriosa nella sua casa in riva al mare, dove la famiglia di Nat si trasferisce. La stanza si rivela una biblioteca e Nat decide che, per pagare le riparazioni alla magione, la famiglia può vendere i libri. Scoprirà però che i volumi sono gli originali di tutte le…
Attenzione: questa non è una taglist sui film tratti dai libri, sia ben chiaro (quella è una taglist che si chiama praticamente "Storia del cinema"...). Questa è invece una taglist dove i libri - un libro, una…
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Commenti (2) vedi tutti
Semplice e delizioso. 8,5
commento di BradyDisegni semplici, ma non sciatti, trama classica, ma non noiosa, a tratti mi ha ricordato "La freccia azzurra". Come Luigi De Agostini quando giocava nella Juventus, è il tipico film che svolge giudiziosamente il suo compito. Voto: 6,5.
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