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La bella e la bestia

Regia di Jean Cocteau vedi scheda film

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La recensione su La bella e la bestia

di AndrewTelevision01
8 stelle

"M: Il mio cuore è buono, ma... io sono un mostro.
B: Ci sono molti uomini che sono più mostruosi di voi, e lo nascondono.
M: Oltre che essere brutto, non sono spiritoso.
B: Lo siete abbastanza per rendervene conto."

Josette Day, Jean Marais

La bella e la bestia (1946): Josette Day, Jean Marais

Prendiamolo per quello che é: un reparto storico di amore e fantasia. "La Bella E La Bestia" é sicuramente una delle opere più significative di sempre: malgrado ciò, alcune fra le migliaia di trasposizioni cinematografiche, hanno voluto abbassare la qualità del romanzo originale. Ciò lo si può notare dai recenti adattamenti, in particolare quello in live-action, che va a riesumare il 90% dell'opera disneyana, che considero discreta per certi punti, e anche per un modesto parere personale. Nonostante ciò, ho voluto visionare quella che é stata una delle migliori, se non la più fedele trasposizione dell'opera originale. Grande lavoro é stato quello dei registi Jean Cocteau e René Clément (quest'ultimo non accreditato): ambedue hanno molto puntato sui dialoghi, straordinari di loro per le interpretazioni dei personaggi, caratterizzati quest'ultimi nel migliore dei modi. Meravigliose sono le scenografie, ma se dovessi dare un premio in particolare al film, lo darei al trucco della Bestia, più comunemente chiamato Mostro. Probabilmente uno dei personaggi più calzanti nelle storie d'amore: più volte egli si considera un mostro, sia fisicamente che moralmente, ma la sua modestia si espande con l'arrivo di Bella, docile e timida ragazza che, per una rosa, viene a fare la sua conoscenza. Nonostante ciò, Bella dimostra, in certi punti del film, di avere un carattere ribelle, che nasce dalle banalità che il Mostro compie dinnanzi a lei: é una donna indipendente, ma allo stesso tempo intrappolata e turbata; il suo unico scopo é rivedere suo padre. Un altro particolare del Mostro é sicuramente la sua gentilezza: ebbene sì, sin dai primi momenti, il Mostro riflette dinnanzi alla pietà della gente che intralcia la sua dimora, da' un'opportunità e non é vendicativo. LoLo sta male per sé stesso lo ha portato ad un concetto compassione per chiunque, e Bella porterà lui a migliorarsi e non solo.

Affascinante, nella sua fiaba.

8½.

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