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L'iniziazione

Regia di Gianfranco Mingozzi vedi scheda film

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La recensione su L'iniziazione

di mm40
2 stelle

Tettone. Cosce al vento. Tradimenti. Incesti. Una trama leggerina (tratta da un breve libercolo di Apollinaire, Le imprese di un giovane Don Giovanni) e dilatata all'inverosimile. Ma la cosa peggiore di questo film è ben altro: è la recitazione dell'incapace protagonista, un fastidiosissimo Fabrice Josso, incapace di concedere alla camera un'espressione credibile, naturale lungo tutto l'arco dei cento minuti della pellicola, ed incomprensibilmente mai redarguito dal regista. Il regista: Gianfranco Mingozzi. Come nome può non dire nulla (e in effetti non lo dice, soprattutto dopo la visione di questa porcheriuola), ma si tratta dell'assistente alla regia di Fellini per La dolce vita e 8 e 1/2: perchè? Perchè ridursi così? D'altronde Brunello Rondi quegli stessi capolavori li ha perfino scritti, per poi darsi, come regista, ad un cinema pruriginoso e mal confezionato. Amen. Questa Iniziazione nasce da uno spunto fortemente satirico-politico, convertito però al cinema erotico anni '80: come prendere un'opera d'arte, sia pure di minimo rilievo, e ricoprirla impudentemente di sterco, per poi vantarsene fieri. A salvare dalla disgrazia assoluta ci sono per lo meno la fotografia (Luigi Verga), le scenografie (Jacques Saulnier), i costumi (Yvonne Sassinot De Nesle), che, anche grazie al discreto budget a disposizione, evitano che il lavoro sprofondi nel trash più totale. Per giunta, come finale - e peggiore - sberleffo in tutto ciò, Serena Grandi, al culmine del suo splendore, mostra quelle sue roboanti megadotazioni pettorali solamente per qualche secondo di sfuggita: un vero insulto pure per la categoria degli spettatori guardoni. 2,5/10.

Sulla trama

Adolescente di aristocratica famiglia impazza per le stanze della villa cercando di far sua qualsiasi cameriera, servetta o parente; gli va sempre male. Almeno, finchè scoppia la prima guerra mondiale, e con la chiamata alle armi avrà finalmente campo libero e le metterà incinte tutte. A quel punto l'unico problema sarà affibbiare un qualsiasi marito a ciascuna delle vittime della sua smodata libidine.

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