Espandi menu
cerca
Apocalypto

Regia di Mel Gibson vedi scheda film

Recensioni

L'autore

captainroastbeefheart

captainroastbeefheart

Iscritto dal 31 gennaio 2016 Vai al suo profilo
  • Seguaci 3
  • Post -
  • Recensioni 57
  • Playlist -
Mandagli un messaggio
Messaggio inviato!
Messaggio inviato!
chiudi
Questo testo contiene anticipazioni sulla trama.

La recensione su Apocalypto

di captainroastbeefheart
8 stelle

Corri Zampa di Giaguaro, corri. Il futuro ti aspetta. XVI secolo, Yucatan, civiltà Maya; Zampa è un baldo giovanotto figlio del capo villaggio di una piccola tribù. La vita scorre tranquilla: si caccia, si fanno scherzi, si fanno figli - chi può -. Un bel giorno la tranquillità quotidiana viene brutalmente interrotta dall'arrivo di un gruppo guerrieri che distruggono il villaggio, massacrano uomini, donne e bambini e fanno prigionieri un gruppo di adulti tra cui Zampa. Dopo una lunga camminata nella quale il nostro rischia di lasciarci, aguzzini e prigionieri arrivano in una città zeppa di malati, accattoni e disgraziati: il declino della civiltà Maya ha avuto inizio. In cima ad una piramide un sacerdote, circondato dall'aristocrazia locale - malata pure lei - è intento a decapitare sfigati tinti di blu come sacrificio al Dio Kukulcan. Anche Zampa viene tinto di blu ma si salva perchè all'improvviso c'è un eclissi solare che il sommo sacerdote interpreta come un segno benevolo del Dio. Ma mica è finita qui: per salvarsi deve correre facendo da bersaglio a frecce e lance, ammazza il figlio un po' coglione del capo dei guerrieri che l'aveva fatto prigioniero, il quale s'incazza come una iena e rincorre con i suoi uomini il povero Zampa nella foresta. Ad uno ad uno Zampa li fa fuori tranne due che lo raggiungono su una spiaggia dove si fermano sbalorditi a guardare quella cosa strana che arriva dal mare, con quella strana, grande croce sorretta da un uomo. Zampa raggiunge la moglie che, durante l'attacco al villaggio, aveva fatto nascondere insieme al figlio in un buca. E ha pure partorito il secondogenito. "Bisogna rimanere nella foresta per un nuovo inizio" dice Zampa alla moglie, ignaro di quello che significherà l'arrivo di quella barca e di quella croce.

Ben fatto Mel: lingua originale maya yucateco, attori per la maggior parte nativi della zona, ambientazione ad hoc, regia all'altezza.

Da non perdere.

Caro Zampa di Giaguaro, hai tribolato tanto per arrivare al nulla : non ci sarà un nuovo inizio.

Ti è stata utile questa recensione? Utile per Per te?

Commenta

Avatar utente

Per poter commentare occorre aver fatto login.
Se non sei ancora iscritto Registrati