Regia di Alain Tanner
Con Bruno Ganz, Teresa Madruga, Francisco Baião, Victor Costa Vedi cast completo
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Un marinaio sbarca a Lisbona (la “città bianca” del titolo) e decide di fermarvisi per un po’, gira filmati amatoriali e ha una relazione con la cameriera della locanda in cui alloggia (nonostante la moglie che lo aspetta in Svizzera). Storia di uno spaesamento esistenziale, un po’ troppo scombiccherata. leggi tutto
Un marinaio sbarca a Lisbona (la “città bianca” del titolo) e decide di fermarvisi per un po’, gira filmati amatoriali e ha una relazione con la cameriera della locanda in cui alloggia (nonostante la moglie che lo aspetta in Svizzera). Storia di uno spaesamento esistenziale, un po’ troppo scombiccherata.
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di mcoccinelli
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Commenti (1) vedi tutti
Tanner mescola in un film ‘letterario’ post-esistenzialista echi di Antonio Tabucchi, Pessoa, Julio Cortázar (le allusioni allo axolotl), Camus, rimandi a Raul Ruiz, a Antonioni di “Professione Reporter”. Il fascino di Lisbona e l’interpretazione di Bruno Ganz salvano un film che gira su se stesso per circa due ore.
commento di Marcello del Campo