Regia di Joseph Kong vedi scheda film
Un criminale sconta la sua pena in carcere e, quando esce, passa dalla parte della legge per sconfiggere il suo vecchio boss.
C’è una grande confusione attorno a questa pellicola, la cui regia è attribuita congiuntamente a Bruce Lee e Joseph Kong nei titoli di testa in italiano; ma Bruce Lee vive ancora ha avuto una distribuzione molto variegata attorno al mondo, sia per quanto riguarda la titolazione che per il montaggio – e dello stesso Kong si può facilmente scoprire, con un paio di ricerche in rete, che il vero nome è Joseph Velasco e che si tratta di uno dei più abili ‘falsari’ di Bruce Lee. Vale a dire di coloro che, alla prematura scomparsa (1973, ad appena 33 anni) dell’attore e atleta, decisero di farne proseguire idealmente le gesta sullo schermo con pellicole che avevano per protagonisti degli imitatori, impegnati in avventure e scazzottate nel segno del miglior Bruce. In questo film il vero protagonista è perciò il sosia Kin Lung Huang, che per generare ulteriore nebbia assume lo pseudonimo di Bruce Le (esatto, con una E sola). Come spesso accadeva per questa tipologia di lavori, il budget è piuttosto risicato e la trama è raffazzonata all’ennesima potenza (nei crediti compare semplicemente la dicitura “tratto dal romanzo di Ken Dale”: ignoto il titolo, ignoti gli sceneggiatori, ignoto persino il nome di Ken Dale come scrittore). Interpreti adeguati al contesto, confezione decisamente misera, azione che si sostituisce a dialoghi e, più in generale, al senso logico della trama, un pizzico di erotismo inserito spesso a casaccio; e dunque Bruce Lee, citato in testa come co-regista e protagonista (oltre a Chuck Norris), cosa c’entra? Probabilmente nella versione originale erano presenti anche vecchie scene tratte da film con il vero Lee, incluso L’urlo di Chen terrorizza anche l’occidente (1972), ma attualmente in rete ne circola una di lunghezza ridotta (81 minuti) nella quale Lee e Norris non ri-compaiono. Come complicare ancora di più la faccenda? Nel finale ecco una scena di combattimento nel Colosseo (!), esattamente come quella mitologica tra i due attori e atleti. 1,5/10.
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