Regia di Edoardo Mulargia vedi scheda film
Film sentimentale e vagamente drammatico su una coppia in crisi, superata grazie a una vacanza sull'isola di Lesbo. Opera interamente di origine greca, attribuita per questioni distributive a un regista italiano.
Grecia. Sull'isola di Lesbo giunge in vacanza Lila (Carla Romanelli), moglie di Nick Garrett, un affermato scrittore in viaggio per lavoro. La bellezza di Lila presto attira l'attenzione di Dallas, un ragazzo sempre alla ricerca di nuove avventure e della scrittrice di moda Celestine (Gisela Dalì). I due spasimanti sono però ostacolati nel tentativo di seduzione dall'arrivo di Nick, marito fedele ma tormentato da uno stato di impotenza che gli impedisce di compiere il "dovere coniugale". Nick si rivolge inutilmente a un medico dell'isola. Permanendo il suo stato di impotenza, arriva a temere che Lila possa cadere tra le braccia della saffica Celestine. Per evitarlo, paga Dallas pregandolo di sedurre la moglie.
"Sono profondamente convinta che nascendo in quest'isola si eredita, attraverso l'aria, la sensibilità di quella grande donna che risponde al nome di Saffo."
(Celestine)
Dramma dai risvolti sentimentali (non privo di lunghe sequenze lacrimose) in origine opera integralmente di un regista greco. Presumibilmente Erricos Andreou, dato che la versione ellenica, a lui attribuita, è circolata con il titolo di Erotas dihos synora. Lesbo nei crediti è stato assegnato alla direzione di Edward G. Muller (Edoardo Mulargia), per questioni che si presume possano solo avere ragione distributiva, ovvero per dare l'idea che si trattasse di una pellicola italiana. E per far sì che tale potesse all'epoca apparire, per l'occasione Francesco De Masi & Alessandro Alessandroni compongono una intrigante colonna sonora, mentre Bruno Mattei si occupa del montaggio. Estremamente castigato, anche per lo standard dell'epoca, ha però il pregio di essere molto ben interpretato e scritto. Presenta inoltre una delicata e bravissima Carla Romanelli, attrice italiana che emerge non solo per affascinante bellezza ma soprattutto per doti recitative sopra alla media. In versione incredibilmente censurata, è stato recuperato anni fa dall'oblìo grazie a "Tele Maremma" (TV9) per una rara (e mai più ripetuta) trasmissione televisiva. Lesbo è un film che tratta di questioni complesse (omosessualità femminile, rapporti promiscui, impotenza virile) ma in maniera debolissima e con timido manierismo. Il lieto fine calca perfettamente un romanticismo sdolcinato, pervadente e sempre presente, che contribuisce a rendere del tutto innocente e ingenuo (al limite dell'imbarazzante) chi lo ha pensato, scritto e diretto per quanta tenerezza i personaggi riescono a trasmettere.
Citazioni
Frasi pronunciate da Celestine (Gisela Dalì)
"Le lacrime sono il peggior nemico degli occhi di una donna."
"Sono una donna infelice, in contrasto col mondo."
"Su quest'isola l'amore raggiunge le sue vette più alte... le sue voragini."
"Eppure anche altri hanno scritto versi simili lascivi, benché voi li ignoriate: fra i greci uno di Teo e uno di Lacedemone e uno di Ceo e altri numerosissimi, fra cui anche una donna di Lesbo, che ne ha scritti sì lascivi ma con tal grazia che la dolcezza della sua poesia ci fa accettare l'arditezza del suo linguaggio."
(Apuleio)
Cover del vinile con colonna sonora del film
Leit motiv del film
Qualsiasi cosa (canzone sui titoli di testa, a cura di De Masi & Alessandroni)
F.P. 04/10/2021 - Versione visionata in lingua italiana (durata: 75'09")
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