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Dear Frankie

Regia di Shona Auerbach vedi scheda film

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La recensione su Dear Frankie

di bradipo68
8 stelle

E meglio una pietosa bugia o una bellissima verita'?In questa frase credo che sia racchiuso tutto il dilemma di una madre che sta alla base del film.Lizzie che ha abbandonato un marito irascibile e violento per amore del figlio sordomuto Frankie(che infatti in tutto il film riesce a dire solo una breve frase)sceglie di indorare la pillola al figliolo che come tutti i bambini della sua eta'vorrebbe avere un padre,dicendogli che è un marinaio sempre in giro per il mondo.Una volta che la presunta nave dove è imbarcato il padre pero'attracca in porto ha il colpo di genio di noleggiare uno sconosciuto(il fratello della barista)per fargli impersonare il padre.E il risultato è inaspettato perche'tra una passeggiata,un libro per animali,una mangiata di patatine fritte e l'insegnamento molto paterno per far schizzare le pietre piatte sull'acqua il giovane Frankie trova un ancora a cui appigliarsi affezionandosi allo sconosciuto.E forse anche la madre non è restia al fascino del bel tenebroso riuscendo anche a chiudere una pagina del suo doloroso passato con sorpresa finale da parte di Frankie.E'un film di piccoli gesti affettuosi,che narra di quanto possa essere smisurato l''amore di una madre per il figlio e di come la suggestione risvegli gli affetti del figlio.Ad un certo punto del film la memoria ritorna solerte al Breve Incontro di Lean ma qui non sono due innamorati,sono padre(finto) e figlio che si stanno godendo pochi momenti di vicinanza.E'un film non ricattatorio dal punto di vista morale,storie come questa possono potenzialmente scatenare una sfrenata retorica e lucciconi agli occhi come se piovesse, che si basa su pochi elementi scarni ma funzionali e sulla prova di grande spessore di Emily Mortimer quasi mortificata negli abiti dimessi da donna piu'adulta di quello che sembra,costretta a fuggire dal ritorno del passato fino ad arrivare a piccoli paesi portuali come quello in cui è ambientata la storia.....Il finale sul molo con la madre che cinge con un braccio il figlio a testimoniare il suo enorme affetto e una sorta di riconciliazione con il mondo,la consapevolezza di non dover piu'fuggire introduce ben piu'di una nota d'ottimismo e coincide con la rivelazione che Frankie è molto piu'sveglio di quello che sembra

Su Katy Murphy

non male

Su Sharon Small

brava

Su Mary Riggans

molto brava

Su Jack McElhone

il piccolo non sembra uno di quei mostriciattoli che sembrano frequentare l'Actors'studio da quando sono in fasce....

Su Gerard Butler

bel tenebroso di pochissime parole

Su Emily Mortimer

prova eccellente per un attrice non nota ai piu'

Su Shona Auerbach

ottima regia ispirata e mai retoricaa o ricattatoria

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