Regia di Daniel Burman vedi scheda film
La crisi argentina è nell'aria ma rimane solo accennata. Quello di Ariel è un piccolo mondo sul quale si allunga l'ombra di un assenza; quella del padre. Il resto è l'universo di una piccola galleria (che definire centro commerciale è volutamente pomposo) popolata da immigrati ed argentini più o meno acquisiti. Davvero molto gradevole, divertente ma non banale e mai sentimentale. Lo consiglio caldamente.
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