Due giovani cospirazionisti decidono di agire: rapiscono Michelle, potente e impassibile CEO di una multinazionale farmaceutica, convinti che sia un’aliena pronta a sterminare l’umanità. La tengono prigioniera in un seminterrato, protetti da lozioni anti-extraterrestri e teorie scovate nei meandri del web. Ma presto la realtà comincia a sfaldarsi. Chi ha davvero il controllo? Chi dice la verità? E soprattutto: esiste ancora una verità condivisa?
Con il film Bugonia, Yorgos Lanthimos firma un thriller psicologico satirico, che trasforma la paranoia contemporanea in uno scontro surreale tra tre personaggi imprigionati in una “camera dell’eco” in carne e ossa. Emma Stone, Jesse Plemons e il giovane Aidan Delbis danno vita a una tensione costante dove le posizioni si confondono, le alleanze si sfaldano e ogni affermazione può essere letta in almeno due modi.
Girato in VistaVision, in un unico ambiente costruito da zero, il film Bugonia è una riflessione cupamente ironica sulla polarizzazione, la paura e la fame di senso in un mondo iperconnesso ma profondamente disorientato. Un’opera che non prende posizione, ma costringe lo spettatore a confrontarsi con i propri filtri, sospetti e pregiudizi.
Ho tutti suoi film e mai mi sarei aspettato di essere deluso come in questo caso.Davvero brutto e poco attraente.Potrebbe spedire la copia del suo film in altre galassie...chissà se qualche alieno potrà capirlo con compiacenza.Per me bocciato.
Buona la confezione, qualche picco di profondità nella sceneggiatura, ma in definitiva si percepisce la sensazione dall'inizio al finale che si è davanti ad un puro esercizio di stile, fine a se stesso. Il finale è scandaloso e conferma quanto scritto sopra. Voto: 6
Due bifolchi ignoranti, inzuppati all'osso di teorie complottiste, rapiscono la CEO di un'importante azienda farmaceutica, convinti che sia una rettiliana. Lo sviluppo sarà tutt'altro che scontato con un finale decisamente interessante.
Ennesima opera di propaganda, sterile, presuntuosa e manipolatoria, che spaccia come "teorie alternative" una marea di sciocchezze, basate sull'estro di chissà chi, salvo poi dichiarare di voler offrire allo spettatore una prospettiva imparziale. "Ridicolo" è l'unico termine necessario.
Bugonia è un esperimento riuscito solo in parte: freddo, disturbante, affascinante nelle idee ma meno incisivo nell’emozione. Un film che ipnotizza più che coinvolgere, dove la perfezione formale prevale sull’empatia.
La tecnologia non è una minaccia, a meno che non sposi il profitto, afferma Lantimos in un’intervista su Bugonia, ultimo film presentato a Venezia.
Peccato che il matrimonio sia già avvenuto da un pezzo e non ci siano avvisaglie di crisi.
E lui lo sa benissimo. E lo dice con una chiarezza che più non si può.
Partiamo dal titolo, strana parola per chi ha… leggi tutto
Il film mette in scena la tendenza a costruire realtà alternative e a cercare spiegazioni in cospirazioni, sia online che offline, riflettendo il caos informativo dell'epoca. Attraverso la logica portata all'estremo, Lanthimos interroga il nostro rapporto con la verità, mostrando come sia facile credere a qualsiasi cosa in un'epoca di "camere dell'eco" e manipolazione. La figura… leggi tutto
Bugonia è stato variamente qualificato come commedia oppure opera fantascientifica, eppure stentiamo riconoscere alcuno dei due generi nella visione, a parte forse dover prendere atto che qualificarlo come fantascienza null’altro fa, se non anticipare il finale. Ci sembrerebbe semmai un thriller.
La stampa, e in questo non fa eccezione la redazione di Filmtv,… leggi tutto
C'è poco da fare, Yorgos Lanthimos è un signor regista. Sono curioso di vedere la pellicola coreana da cui ha tratto Bugonia, Jigureul jikyeora!, ma appare chiaro, scorrendo le immagini, che ci abbia messo parecchio del suo. Il soggetto è già oro colato: la fantascienza funziona di più quando descrive la società e Bugonia descrive perfettamente…
Bugonia è stato variamente qualificato come commedia oppure opera fantascientifica, eppure stentiamo riconoscere alcuno dei due generi nella visione, a parte forse dover prendere atto che qualificarlo come fantascienza null’altro fa, se non anticipare il finale. Ci sembrerebbe semmai un thriller.
La stampa, e in questo non fa eccezione la redazione di Filmtv,…
Un balordo (Plemons, perfetto), convinto che gli andromediani stiano invadendo la Terra, crede di riconoscere nella CEO di un'importante azienda biofarmaceutica (Stone, gli occhi più brutti di Hollywood) una di esse. Così la rapisce con la complicità di un cugino tontolone (Delbis). La donna viene segregata nella cantina dell'abitazione del ragazzo, ma farà di tutto…
(Ri)Cavare il vero (il bello, l’utile) dal falso (dal brutto, dall’inutile). “Bugonia” – che realizza, parafrasandola, l’etimologia del proprio nome tramandataci dalle Georgiche di Virgilio: generazione (spontanea) dai buoi (sacrificati) – dimostra una cosa: che dalle rape, ovvero il Will Tracy di “The Menu” e “The…
A due anni dall'ultima partecipazione al Festival Cinematografico di Venezia, con Kinds of Kidness (id.; 2024), il regista greco Yorgos Lanthimos confeziona una nuova pellicola che segue il solco della sua produzione piena di temi controversi, di riflessioni e capace di offrire una chiave di lettura molto trasversale, ma centrata, sulla nostra società, e su quella americana in…
Dispiace dirlo, ma con "Bugonia", il mio adorato Lanthimos prende la prima cantonata di una carriera registica fin qui praticamente immacolata. Riutilizzando ancora una volta la sua attrice (andromediana) Emma Stone, ormai un feticcio, e due bravi attori ben più che di contorno (Jesse Plemons e Aidan Delbie), Yorgos mette il sarcasmo al centro del suo racconto, cosa non nuova nel suo…
Complotti cosmici che attraversano le menti rallentate e ossessionate di due anime deboli e ferite, deliri alieni, castrazioni chimiche e teste rasate in uno psicodramma claustrofobico, segnato da atti di violenza e schizzi di sangue, nel tentativo di resistenza umana al predominio delle multinazionali, terrestri quanto forse provenienti da altri mondi. Lanthimos costruisce sottotesti…
Qual era l'obiettivo principale di Yorgos Lanthimos quando decise di raccontare la storia di due giovani uomini i quali, convinti di una serie di teorie cospirazioniste, ordiscono un piano per prendere in ostaggio la potente CEO di un'azienda farmaceutica e poterla così sfruttare come moneta di scambio in una trattativa con gli alieni atta a liberare la Terra?
Viene da…
Decimo lungometraggio firmato da Yorgos Lanthimos, Bugonia è il remake della pellicola sudcoreana del 2003 Save the Green Planet! diretta da Jang Joon-hwan. Il film è stato presentato in anteprima alla 82esima Mostra del Cinema di Venezia e si basa su una sceneggiatura scritta da Will Tracy. La trama ruota intorno al rapimento dell'amministratrice delegata di un'azienda…
In concorso all’82ª edizione della Mostra del Cinema di Venezia e distribuita da Universal Pictures, Bugonia è la nuova opera del visionario regista greco Yorgos Lanthimos, la quarta collaborazione dopo La favorita (2018), Povere Creature! (2023) e Kinds of Kindness (2024) con l’attrice Emma Stone, un sodalizio che si è rivelato spesso vincente per un nuovo…
Due ritardati complottisti rapiscono una potentissima dirigente d'industria, convinti che la donna sia un'aliena il cui obiettivo sia sterminare gli umani. Dopo averla adeguatamente torturata, la convincono a farsi portare sul suo pianeta con lei. La donna, non avendo possibilità di far cambiare idea ai due minus habens, li asseconda.
Quarta pellicola di fila diretta da Yorgos…
Tutto è un complotto, quindi la realtà non è mai come appare. Yorgos Lanthimos ha sempre mostrato una certa insofferenza nel proprio cinema, nei confronti di un potere morale, politico o sociale capace di imporre la propria visione del mondo a scapito di molte altre. Nei film realizzati in Grecia, la secca austerità dello stile, si posava benissimo con i simboli…
Dopo che Yorgos Lanthimos prese il racconto mitologico greco di Ifigenia raccontandoci Il sacrifico del cervo sacro, il regista passa a Virgilio con un episodio della Bugonia di Aristeo dove, sconvolto per la morte delle api e in cambio del perdono degli dèi, sacrifica quattro tori così da farle rinascere dalle loro carcasse. Ovviamente era una metafora dalla quale in biologia si…
Sicuramente mi schiero con i sostenitori di questo straordinario regista. Le sue pellicole ci portano in luoghi lontani dalla realtà, ma spesso sono più calati nel nostro mondo di tante altre storie che vediamo passare sugli schermi.
In particolare lo trovo un prodotto di ottima qualità sostenuto da un cast davvero straordinario; sopra a tutti Emma Stone, che negli ultimi…
Yorgos Lanthimos torna dopo il trionfo di Povere Creature! (2023) con un progetto che spiazza e divide. Bugonia (2025), presentato all’82ª Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia, è il remake del sudcoreano Save the Green Planet! (Jigureul jikyeora!, 2003) di Jang Joon-hwan, una storia allegorica di…
Non ci sono nick associati al tuo profilo Facebook, ma c'è un nick con lo stesso indirizzo email: abbiamo mandato un memo con i dati per fare login. Puoi collegare il tuo nick FilmTv.it col profilo Facebook dalla tua home page personale.
Non ci sono nick associati al tuo profilo Facebook? Vuoi registrarti ora? Ci vorranno pochi istanti. Ok
Commenti (9) vedi tutti
Ho tutti suoi film e mai mi sarei aspettato di essere deluso come in questo caso.Davvero brutto e poco attraente.Potrebbe spedire la copia del suo film in altre galassie...chissà se qualche alieno potrà capirlo con compiacenza.Per me bocciato.
commento di ezioBuona la confezione, qualche picco di profondità nella sceneggiatura, ma in definitiva si percepisce la sensazione dall'inizio al finale che si è davanti ad un puro esercizio di stile, fine a se stesso. Il finale è scandaloso e conferma quanto scritto sopra. Voto: 6
commento di GARIBALDI1975Due bifolchi ignoranti, inzuppati all'osso di teorie complottiste, rapiscono la CEO di un'importante azienda farmaceutica, convinti che sia una rettiliana. Lo sviluppo sarà tutt'altro che scontato con un finale decisamente interessante.
leggi la recensione completa di alfatocoferoloAn Inconspicuous Movie for a Flat Earth. (A Karel Thole Movie.)
leggi la recensione completa di mckEnnesima opera di propaganda, sterile, presuntuosa e manipolatoria, che spaccia come "teorie alternative" una marea di sciocchezze, basate sull'estro di chissà chi, salvo poi dichiarare di voler offrire allo spettatore una prospettiva imparziale. "Ridicolo" è l'unico termine necessario.
leggi la recensione completa di Souther78Bel film, ma il finale mi è sembrato ai limiti del ridicolo
commento di NikArduoCome Essi Vivono di Carpenter, ma solo più fottuti.
leggi la recensione completa di imperiormax89Bugonia è un esperimento riuscito solo in parte: freddo, disturbante, affascinante nelle idee ma meno incisivo nell’emozione. Un film che ipnotizza più che coinvolgere, dove la perfezione formale prevale sull’empatia.
leggi la recensione completa di Letiv88Lanthimos continua la sua metamorfosi stilistica: la recensione di Bugonia, la sua ultima opera in concorso alla Mostra del Cinema di Venezia.
leggi la recensione completa di rj