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La 25ª ora

Regia di Spike Lee vedi scheda film

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La recensione su La 25ª ora

di SalvoVit
9 stelle

 

Distruzione. Se dovessi mai trovare un film moderno che parli nel migliore dei modi di questo tema non saprei quale altra opera scegliere se non questa, La 25a Ora.

 

Ultimo giorno di libertà per Monty Brogan. Una pena di sette anni da scontare in carcere (per spaccio di droga). Solo 24 ore per riflettere su ciò che ha vissuto e su ciò che vivrà. Ultime 24 ore per rivedere le persone che gli sono state accanto.

 

Si può parlare di un'opera di riflessione sulla distruzione, perchè La 25a Ora non può che essere un film sulla distruzione. Tutto è distrutto, da New York ai personaggi che la abitano....tutti, nessuno escluso. Il film fondamentalmente segue la storia di quello che si può tranquillamente definire un inconsapevole distruttore. E' lui che, per migliorare e salvare le vite delle persone a lui care, ha distrutto altre vite, quelle di tante persone che lo hanno fatto guadagnare. E' lui che inconsapevolmente distruggerà i suoi rapporti stessi con le persone a lui più care. E' distruzione tutto ciò che segue il film. I due punti più significativi del film simboleggiano la distruzione. Il (magnifico) monologo di Monty allo specchio è distruzione, distruzione di ogni idea socialista e moralista che ogni essere umano dovrebbe seguire. Un monologo che distrugge non solo un'intera città, ma che, con le parole di Monty, distrugge civiltà ed ideali nei quali e coi quali Monty non riesce più a vivere. E' la sua altra metà a parlare, quella che non ha mai parlato, quella che non si è mai fatta avanti, quella che è sempre stata stanca di tutto ciò che la circondava ma che non si è mai fatta avanti perchè forse, per Monty, andava bene così. Ma in quelle ore di attesa Monty sembra averne per tutto e per tutti. Sembra averne per tutto ciò che lo ha circondato negli anni e che non lo ha mai considerato. In questa angosciante e terrificante attesa, Monty sembra rendersi conto che tutto ciò con cui ha vissuto, lo stia distruggendo a sua volta.

 

 

E se si può definire potente il monologo allo specchio di Monty, 'simbolico' è il miglior aggettivo con cui definire il dialogo davanti alle macerie del World Trade Center. Simbolico perchè mostra ciò che New York e l'America è per Lee: Distruzione.
Distruzione verso se stessa e verso gli altri. Una New York ed un'America che sembra non volere più avere a che fare con Monty ed i luoghi ed i personaggi che lo circondano. Ed è per questo che lui e tutti coloro che gli stanno vicino, sono esattamente come è New York (simboleggiata dalle macerie del WTC): distrutti. Sembra quasi che con questo film, Lee ci voglia dire: 'Mi dispiace ma vi hanno fregato....il sogno americano non esiste più e forse non è mai esistito'.

 

La 25a Ora è un film neorealista, mostrando una New York appena post-11 Settembre, distrutta, disfatta e quasi nulla, così come i suoi stessi personaggi. Spike Lee fa ciò che Rossellini o De Sica fecero a sua volta, ma lo fa nel 2002 a New York, giusto poco tempo dopo la tragedia del 9/11. E' per questo che questa è un'opera, non solo cinematograficamente ma, storicamente importante.

 

 

E il riferimento neorealista (probabilmente nemmeno voluto) lo si può vedere nella figura del cane che qui sembra essere utilizzata quasi nello stesso modo in cui era utilizzata nel capolavoro di De Sica "Umberto D." dove il cane era l'unica creatura terrestre che riusciva a rendere umano e a trattenere Umberto Ferrari (il protagonista) in quella Roma ormai decadente e distrutta. E anche qui, la figura del cane viene utilizzata in un modo curiosamente molto simile. E' come se ci facessero vedere che ormai l'essere umano non ha più niente da dire e che porterà solo alla distruzione, o di se stessi o di altri e che quindi l'unica ancora di salvezza, un uomo come Monty, la può trovare in un essere che non sia umano, come un animale, un cane. Infatti quel cane è l'unica cosa che non rappresenta distruzione (come accadeva in "Umberto D."). E' l'unica creatura alla quale Monty ha portato positività ed evoluzione. E' l'unica creatura che Monty è davvero riuscito a far stare bene ed è l'unica creatura che riesce a far star bene Monty che ormai sembra non stare più bene tra gli esseri umani, quasi come un morto vivente tra vivi (vivi forse solo all'apparenza), che vaga tra luoghi ormai inesistenti e tra personaggi che, forse, non sono mai stati ciò che lui cerca di convincersi che siano sempre stati.

 

E' per questo che La 25a Ora è un film per nulla rassicurante, un dramma che scava in profondità nell'animo umano dello spettatore investigando sui personaggi che l'opera gli presenta e gli mostra. Nulla è rassicurante, specialmente la triste realtà, quella senza filtri, la quale è ben presente nel film e viene mostrata senza compromessi e nessuno ne può uscire vivo (a volte fisicamente, a volte solo spiritualmente parlando).

 

 

La 25a Ora è un film troppo importante per essere trascurato. Una sentenza inequivocabile verso l'essere umano e ciò che lo circonda.

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