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Al vertice della tensione

Regia di Phil Alden Robinson vedi scheda film

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La recensione su Al vertice della tensione

di champagne1
4 stelle

In un'epoca imprecisata  che sembra immediatamente successiva alla caduta del Muro, ma in cui si svolge già il conflitto in Cecenia,  la morte improvvisa dell'anziano e libertino premier russo e la sua successione da parte di un personaggio giovane e poco noto dell'establishment destabilizza i servizi di intelligence USA, che cercano di comprendere quale sarà il suo indirizzo programmatico: falco o colomba?

Nell'atmosfera di incertezza si inserisce una organizzazione neo-nazista che tenta di acuire le divergenze fra le due superpotenze e arriva ad impossessarsi di materiale radioattivo per costruire un ordigno nucleare.

Sarà un giovane analista della CIA, tale Jack Ryan, con profonde conoscenze del nuovo establishment russo, a spostare l'ago della bilancia per indirizzare gli eventi in maniera proficua...

Tratto dal 4° romanzo di Tom Clancy, che rappresenta probabilmente un prequel, ma riadattato per renderlo più moderno e coevo rispetto alla data di uscita, creando un intreccio confuso in cui la storia propone un'evoluzione alternativa rispetto al contesto storico noto ed una ricostruzione degli eventi che  - a vederla oggi - appare abbastanza inverosimile.

Il finale presenta molti punti di analogia rispetto all'epilogo di A prova d'errore, il grande film di Sidney Lumet.

E che dire di Ben Affleck  e del confronto impietoso con Harrison Ford nei panni del dott. Ryan?

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