La recensione su Harry Potter e la pietra filosofale

di IlGranCinematografo

8 stelle

È Chris Columbus a dirigere il mitico primo capitolo dei sette previsti (l'ultimo è diviso in due parti) sulle vicende intorno al maghetto Harry Potter. Il fedele adattamento (di Steve Kloves) dell'omonimo romanzo di J. K. Rowling è un mix di filoni meticolosamente amalgamati (commedia di humor fino, fantasy, avventura, film studentesco). Un'interessante prima parte presenta ex novo luoghi, personaggi e situazioni che ricorreranno lungo tutta la saga (l'incipit a casa degli odiosi zii, l'arrivo alla scuola, la partita di Quidditch); il secondo tempo è invece più "classico" e avvince con un climax narrativo. Il profumato tocco del regista si fiuta dappertutto, e non solo in invenzioni visive di ogni genere (dal treno ai quadri viventi, dallo Specchio al Mantello dell'Invisibilità, dall'unicorno al Cappello Parlante, soltanto per citarne alcune). Menzione speciale per il cast rigorosamente inglese, scelto con fiuto: Daniel Radcliffe, Emma Watson e Rupert Grint sono i tre piccoli maghi, Richard Harris è il vecchio Silente, Maggie Smith è la professoressa McGranitt, Robbie Coltrane fa Hagrid, Richard Griffiths è lo zio di Harry, Alan Rickman fa l'insegnante Piton.