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Challengers

Regia di Luca Guadagnino vedi scheda film

Commenti brevi
  • Al di la di tutto, il film resta valido eccome, almeno 7½ E non parla sicuramente di rapporti gay o quant'altro, magari un accenno alla promiscuità, ma si tratta piuttosto di una più banale e solida storia di risentimento, gelosia e rivalsa, ma ancor più, di una storia di leale amicizia virile!

    leggi la recensione completa di MatuamadreQGP
  • Secondo me non mette e non toglie niente al solito triangolo: nessuna magia, poesia, tanto meno erotismo. La protagonista non è per niente sexy e piuttosto fragilina per una tennista. Fastidiosa la quantità esagerata della pubblicità indiretta. L' unica cosa che si salva è il finale.

    commento di Arco
  • Deludente deriva tecnicista, ma già se ne vedevano i segni progressivi ed altalenanti, film dopo film, di Luca Guadagnino, che sacrifica un cinema forse imperfetto ma sincero e con una sua forza (Io sono l’amore, Chiamami col tuo nome), a confezioni estetiche e sociali furbe, patinate, volutamente "cool".

    leggi la recensione completa di Barone Cefalu
  • Se questo è un film di spessore, allora dovremmo rivalutare anche Lino Banfi e Alvaro Vitali, perché portavano in scena Edwige Fenech. Voto: 4

    leggi la recensione completa di andenko
  • Recensione di getto, di pancia, super istintiva come piace ad @Alvy, che mi ha detto che è un ottimo antitodo per il blocco dello scrittore e un ottimo modo per rispolverare la mia grafomania - per ora - cristallizzata.

    leggi la recensione completa di CineNihilist
  • Narrazione coinvolgente, avanti e indietro come una partita di tennis, che forse è il vero problema del film. Da un film sponsorizzato dall’ATP, il tennis poteva essere trattato meglio.

    commento di Monfr
  • A furia di battere le palle in campo me le hanno rotte...

    leggi la recensione completa di imperiormax89
  • Due giocatori di tennis s'invaghiscono di una loro collega, costretta poi ad abbandonare l'attività a causa di un infortunio. Quel che conta non è chi, fra i due, si sposerà la ragazza, né tantomeno la lunga partita fra i due amici/rivali, inframmezzata da lunghi flashback, ma il rapporto fra i due giocatori.

    leggi la recensione completa di Marco Poggi
  • Tanto fumo, poco arrosto.

    commento di sfrisolo
  • Un film ambientato nel mondo competitivo del tennis che è, in realtà, una evidente metafora della situazione “vittima/carnefice”. Una donna tiene in scacco due uomini, il marito e l’ex fidanzato! Guadagnino più basico del solito va dritto al sodo e con sequenze spettacolari gioca la palla di un incredibile tie-break! Applausi!

    commento di Brunoarceri