Regia di Pasquale Squitieri vedi scheda film
Spaghetti-western di seconda fascia parecchio pasticciato nel quale un Pasquale Squitieri agli esordi fonde malamente i destini di due dei personaggi più celebri di tale filone. Povera la storia, modesti gli interpreti.
Un Pasquale Squitieri a inizio carriera (nascosto dietro lo pseudonimo William Redford) si cimenta in questo pastrocchio spaghetti-western nel quale i destini di due dei personaggi più famosi di detto genere si incrociano. Non serve dire che i protagonisti non sono né Gianni Garko, il cui posto viene preso da Giorgio Ardisson, né tanto meno Franco Nero, rimpiazzato dall'ex modello Tony Kendall. Altrettanto inutile è aggiungere che -soprattutto nel secondo caso- un abisso è quel che separa l'originale dal clone. Ma interpretazioni a parte, è già la storia che non sta in piedi ed è inoltre sviluppata in maniera frettolosa e senza nessuna immaginazione. Le scenografie non sono un granché, ma ho visto di molto peggio. Non male le musiche.
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