Espandi menu
cerca
Fire Down Below - L'inferno sepolto

Regia di Felix Enriquez Alcalà vedi scheda film

Recensioni

L'autore

genoano

genoano

Iscritto dall'8 ottobre 2018 Vai al suo profilo
  • Seguaci 8
  • Post -
  • Recensioni 170
  • Playlist -
Mandagli un messaggio
Messaggio inviato!
Messaggio inviato!
chiudi

La recensione su Fire Down Below - L'inferno sepolto

di genoano
6 stelle

C'è una "terra dei fuochi" in Kentucky. Un agente governativo in incognito (Steven Seagal) cerca i rifiuti tossici e i responsabili; ripulirà il paese da entrambi. Musica country, ecologia, botte e ammazzamenti in un discreto action dal sapore western. Voto 5 e mezzo, forse 6.

Le tradizionaliste contee minerarie e rurali del Kentucky sono una delle ultime ridotte del racconto western. Tra quelle verdi colline si svolge l'eccellente serie tv "Justified", nata dalla penna di Elmore Leonard, con Timothy Olyphant nei panni di Raylan Givens, uno US marshal dell'America moderna che agisce in base al codice d'onore e al "galateo della violenza" dell'uomo di legge della frontiera ottocentesca; anche in "Fire down below" il poliziesco entra nel territorio del Far West, ricorrendo allle situazioni tipiche dei solidi film con Randolph Scott degli Anni 50: lo straniero che arriva nel paese senza legge, la banda che terrorizza la popolazione, le riunioni nella chiesetta di legno, la rissa fuori dall'emporio, la love story, la festa danzante, il segreto della miniera, lo scontro nel saloon-casinò. Il titolo del film, letteralmente "Fuoco laggiù", oltre a riferirsi al disastro ambientale richiama una perifrasi con cui i predicatori definiscono l'Inferno; il tema del film è in effetti la corruzione di ciò che è buono, evocata per la terra del Kentucky, (un Eden in cui si è insinuato il serpente dell'avidità, avvelenando la terra), ma presente anche nella fosca vicenda familiare di Sarah (Marg Helgenberger). Seagal ci mostra meno aikido del solito (tranne in una scena in miniera in cui disarticola e comprime in maniera ergonomica un antagonista), ci rivela invece la sua passione per la musica, componendo alcune delle canzoni del film e imbracciando la chitarra nella sequenza del festival; il film stesso è un omaggio alla musica country/rock, una delle tradizioni del Kentucky, come rivela il cast: non solo il cattivone e il contadino amico di Seagal (i celebri Kris Kristoffersson e Harry Dean Stanton), ma anche il reverendo, lo sceriffo, il figlio e gli sgherri del boss, i suonatori al ballo e persino le gemelle commesse del negozio sono cantanti-attori. Le dolenti note vennero per Seagal, ma soprattutto per la Warner Bros, dal box office: la produzione aveva agito come la brigata spendereccia senese, costruendo la casa di Sarah appositamente per il film e regalandola poi al proprietario del terreno, donando le auto di scena alla polizia locale, girando per ben due settimane la spettacolare sequenza della sfida col camion alla "Duel"; a fronte di 60 milioni di dollari spesi, solo 24 ne furono incassati: gli altri finirono bruciati nel "Fuoco laggiù".

Ti è stata utile questa recensione? Utile per Per te?

Commenta

Avatar utente

Per poter commentare occorre aver fatto login.
Se non sei ancora iscritto Registrati