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Il Corsaro Nero

Regia di Sergio Sollima vedi scheda film

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Brady

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La recensione su Il Corsaro Nero

di Brady
3 stelle

L'enormità del... low cost e distanza eccessiva dai romanzi di Salgari, pur apprezzando alcune scelte, ne fanno un film piuttosto inguardabile.

Avendo appena letto il libro bisogna necessariamente riconoscere che questo film non ha nulla a che fare. Sono praticamente due storie differenti. In qualche caso le scelte di trama sono evidentemente di carattere economico: la pochezza delle navi e delle location non lascia dubbi al riguardo. Il tutto è piuttosto penoso.

 

D'altro canto abbiamo la volontà di correggere il tiro su di un romanzo che presenta comunque già di per se delle illogicità palesi.

I due corsari, fratelli del Nero... neanche a dirlo il Rosso ed il Verde (che fantasia!!!!) vengono catturati in mare in combattimento da Wan Gould già governatore a Maracaibo ed impiccati a distanza di tempo nella piazza. Il Corsaro Nero quindi va due volte a recuperarli. E solo la seconda viene narrata nel libro. Quindi già partire con due imprese identiche, di cui la seconda viene descritta come quasi impossibile e si dice persino che per arrivare in piazza ci si può perdere per il paese.... vabbè... Anche Salgari ha le sue responsabilità. Ci sono poi altre stranezze come quando il Corsare Nero arriva, senza aver fatto deviazioni, alla Tortuga e lì, sanno già tutto della sua impresa nel recupero del corpo del fratello. Sarà arrivato un piccione viaggiatore...

Inoltre il libro pur avendo spunti certamente più spettacolari come la battaglia vera contro un galeone spagnolo, qui ridotto ad una cosa veramente inguardabile e ridicola (un canotto contro una nave da crociera e il tutto senza uso di cannoni...), la tempesta in mare, ... conduce ad un interminabile, quanto insensato, inseguimento di Wan Guld via terra con mille avventure, belve feroci, sabbie mobili e indiani locali inclusi. Inutile perché, sapendo, e lo sapevano, dove andava, bastava riprendere la nave e tagliargli la strada durante la sua funga verso un'altra roccaforte (Gibraltar).

Sempre nel libro, anche l'assalto a Gibraltar, con cannoni fallaci o inutilizzati e con il trucco della finta ritirata la situazione è decisamente poco credibile.

 

In sostanza il film è una sintesi mixata dei primi due libri di Salgari, spesso migliorata nelle situazioni e nei dialoghi. Purtroppo però il risultato è piuttosto scadente. Tutta la parte navale è minimalista ed anche l'assalto del forte (forse il momento più costoso nel film) non è un gran ché. Anche gli altri combattimenti di gruppo sono piuttosto deludenti, tutto è finto, la navi sono bloccate immobili, il buoi è finto, ...

La maggior parte delle scene è girata su spiagge deserte... a basso costo...

 

Hanno fatto un uso esagerato del low cost e la lontananza dai libri è troppa.

 

Il Corsaro nero sembra arrivare direttamente, tale e quale, dalle riprese per Sandokan.

 

 

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