Regia di Lou Simon vedi scheda film
Quarta terribile regia della, purtroppo, prolifica giovane regista Lou Simon, arrivata anche in Italia con gli indifendibili HazMat e Agoraphobia. Un indeciso film, a basso budget, tra survival e horror, interpretato da attrici poco graziose e ancora meno in ruolo.
Un gruppo di amiche, ex collegiali, a distanza di anni si ritrova per partecipare ad una escursione in alta montagna. La situazione sfugge loro di mano quando, dopo essersi perse nella foresta, si ritrovano insidiate dalle condizioni atmosferiche avverse, diventando improvvisamente un pericolo l'una per l'altra. Oltre alle insidie della natura, una maledizione grava su un vecchio mulino in disuso e sul terreno circostante.
La regista Lou Simon ci prova e riprova a girare horror, arrivando senza troppa modestia a glorificarsi quando, nella casa di una delle ragazze, sono esposti a bella vista i manifesti di HazMat, Agoraphobia e dello stesso All girls weekend. Anche in questa circostanza, purtroppo, non si smentisce. Risalta di nuovo l'indifendibile sceneggiatura (che mette assieme survival e non meglio specificate forze della natura, in attesa di sacrifici umani) al servizio di una brutta regia. Recitazioni scolastiche, effetti splatter improvvisati e inverosimili situazioni (le dita di una delle ragazze in cancrena, per non avere indossato un guanto). Perlomeno la distribuzione italiana, dopo averci offerto le prime due opere dell'autrice, in questo caso ha fatto intelligentemente dietro front.
"Quando entri in un bosco popolato da antichi alberi, più alti dell’ordinario, e che precludono la vista del cielo con i loro spessi rami intrecciati, le maestose ombre dei tronchi, la quiete del posto, non ti colpiscono con la presenza di una divinità?" (Lucio Anneo Seneca)
F.P. 01/03/2020 - Versione visionata in lingua inglese (durata: 85'39")
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