Regia di Mariano Laurenti vedi scheda film
Stanco del suo impiego come lepre meccanica al cinodromo, Pierino decide di tornare a scuola. Queste le basi su cui poggia il film, gravemente fuori tempo massimo, del famigerato Mariano Laurenti. Le gags sono quelle di sempre, da due soldi, identiche a quelle di cui i vecchi film dello stesso Laurenti (e simili) erano infarcite. Alcune barzellette sono poi proprio copiate da sketch altrui, come quella del cavaliere bianco, sfacciatamente copiata da Gigi Proietti, o il cameriere robotizzato, mutuato (con attore e tutto) dalla scena in sala computer di “Vieni avanti cretino”. Nadia Bengala, fresca del titolo di Miss Italia, fa qui il suo esordio al cinema, dimostrando le potenzialità recitattive di un palo di scopa. Peccato per la presenza -peraltro svogliatissima- della sora Lella che avrebbe certamente potuto fare a meno di infangarsi così. Presente anche Jimmy il fenomeno, tristemente invecchiato. La scena in cui Pierino affigge i manifesti del Partito Socialista è gratuita e... beh, lasciamo perdere. Finale aperto che farebbe presagire sinistre intenzioni di ulteriori sequel, idea per fortuna poi abortita a causa dei modesti incassi del film.
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