Regia di Pier Francesco Pingitore vedi scheda film
Potrebbe a prima vista sembrare la classica commediola da una stella, ma personalmente mi sento di raddoppiare il giudizio vuoi per qualche valido innesto comico vuoi per la verve del trio Pippo Franco, Anna Mazzamauro ed Oreste Lionello, con gli innesti del sempre stralunato Bombolo, di Gigi Reder (che qui dismette i panni del geometra Filini e diventa un truffatore incallito) e di Enzo Cannavale nei panni del custode di un cimitero dove la famiglia sfrattata trova alloggio. A parte quest'ultimo frangente che richiama, non con la stessa efficacia, l'indimenticabile scena di "Totò cerca casa", per il resto il film di Pingitore tra alti e bassi riesce comunque a strappare qualce risata, trattando un tema di eterna attualità con non poco sarcasmo (la famiglia Stroppaghetti che si deve adattare alle più strampalate sistemazioni dopo aver perso la casa per lo sfratto). E trova posto anche il mitico Salvatore Baccaro, uno dei caratteristi più "caratteristici" del cinema anni '70 e '80.
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