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Ipotesi di complotto

Regia di Richard Donner vedi scheda film

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La recensione su Ipotesi di complotto

di marcopolo30
6 stelle

Richard Donner e Mel Gibson ancora insieme dopo i fasti di “Arma letale”. Questa volta danno vita a un thriller forse troppo contorto, ma tenuto comunque a galla da un ritmo forsennato, dalle interpretazioni da urlo della coppia protagonista e dall'ottima colonna sonora.

Considerazione di tipo sociologico: il titolo originale di questo film è “Conspiracy Theory”. Oggi, tra negazionisti, no questo e no quello, scie chimiche e mille altre paranoie, un titolo del genere sarebbe talmente ghiotto che la distribuzione italiana non lo cambierebbe nemmeno sotto minaccia di morte. Nel 1997 invece preferirono ricorrere al concetto di 'ipotesi', tanto tali teorie cospirazioniste dovevano essere lungi dall'entrare nell'immaginario del grande pubblico. E verrebbe pure da aggiungere: «bei tempi!». Entrando invece nel merito del film, Richard Donner e Mel Gibson tornano a lavorare insieme per la quinta volta, dopo le prime tre consegne del fortunatissimo “Arma letale“ e “Maverick“. Squadra che vince non si cambia, insomma. La pellicola arranca nel migliore dei modi, con lo one man show di Jerry Fletcher / Mel Gibson nel ruolo del folle fuori di testa, personaggio parzialmente mutuato -o quanto meno 'ispirato' dal Martin Riggs prima maniera del già citato Arma letale“, che lascerebbe pensare di trovarci in zona commedia o giù di lì. Le cose danno invece un giro di 180 gradi con la scena del sequestro di persona. A partire da quel momento, oltre a essere un po' più chiaro il senso del titolo, si entra decisamente e definitivamente in zona thriller. Il film merita due giudizi ben distinti, quasi opposti: il plot spionistico-thriller è eccessivamente contorto, troppi i sub-plot, troppi i colpi di scena. E secondo una mia personalissima teoria, la cornucopia di colpi di scena non è sinonimo di grande inventiva ma piuttosto di mancanza di una vera, buona idea. Nella colonna del dare troviamo invece il forsennato ritmo tipico d'altronde dei film di Donner, scene d'azione ben curate e l'ottima coppia protagonista Julia Roberts – Mel Gibson. Quest'ultimo, in particolare, risulta godibilissimo in una parte per la quale sembra esser nato. Fantastiche poi le musiche, perfette per il film, composte da Carter Burwell, autore che diverrà poi noto per aver realizzato la colonna sonora di quasi tutti i film dei fratelli Coen. Bene le cose al botteghino, con 137 milioni incassati contro 80 investiti per la sua realizzazione. Ma d'altronde Richard Donner è sempre stato in questo senso garanzia di successo.

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