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211 - Rapina in corso

Regia di York Alec Shackleton vedi scheda film

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La recensione su 211 - Rapina in corso

di marcopolo30
2 stelle

Heist-movie potenzialmente buono nel soggetto ma sviluppato poi davvero con i piedi in una sceneggiatura stracolma di assurdità. Da evitare accuratamente. VOTO: 1½

La sinossi di questo “211” mi aveva fatto pensare a un heist-movie di buon potenziale e dai molteplici, intriganti sviluppi. Sfortunatamente, alla prova dei fatti tali sviluppi sono completamente venuti meno e il tutto si è qui risolto nella solita pellicola d'azione da due soldi con passaggi assolutamente illogici, sparatorie a go-go, e psicologie dei personaggi cesellate con la scure di Zagor. E che il film non sarebbe stato un giardino dell'eden cinematografico era risultato chiaro già nella primissima scena, ambientata in Afghanistan, dove tre mercenari armati fino ai denti fanno irruzione nella sede di un contractor e dopo aver messo tutto a ferro e fuoco chiedono al losco faccendiere che doveva loro dei soldi di pagargli quanto dovuto. Questi gli risponde che il denaro, centinaia di milioni, è appena stato inviato a decine di piccole banche negli USA. E già incominciamo con le assurdità: a quale essere umano in possesso di un minimo di buon senso e i cui soldi si trovano sicuramente all'estero verrebbe in mente di rimpatriare milioni di dollari illegalmente guadagnati? Comunque, onde evitare di finir trucidato seduta stante, il tizio propone agli incazzosi e incazzati soldati di cui sopra che avrebbe potuto prelevarli e poi consegnarglieli. E invece questi decidono -dopo essersi fatti dare il nome di una di quelle banche- di ucciderlo PRIMA di aver recuperato il proprio credito. Cioè, riassumendo: questi tizi hanno rischiato la pelle per mettere le mani sul loro ex mandante e recuperare così i propri soldi, ma poi lo uccidono a sangue freddo restando senza soldi, così tanto per fare. O forse no, non 'così per fare' ma piuttosto perché lo sceneggiatore (tal John Rebus) aveva bisogno di un casus belli per la susseguente rapina in banca da cui il 211 del titolo ma non era capace di inventarsi qualcosa di meno implausibile. E se a basi tanto assurde aggiungiamo dei personaggi sottilissimi interpretati per di più da un cast generalmente svogliato e/o incapace il risultato finale non può che essere disastroso.

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