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Auguri per la tua morte

Regia di Christopher Landon vedi scheda film

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La recensione su Auguri per la tua morte

di giurista81
7 stelle

Dopo Le Morti di Ian Stone (2007) ed Edge of Tomorrow (2014), Ricomincio da Capo (1993) ispira l'ennesimo film, questa volta sul versante horror. Christopher Landon scrive e dirige uno slasher movie sullo stile di Scream (i disegnatori della maschera del killer sono gli stessi che avevano lavorato per Craven) guardando a quanto fatto dai colleghi che hanno seguito la medesima struttura ma per altri generi (azione, fantascienza). Landon costruisce una serie di sequenze che partono tutte dal medesimo punto (il momento del risveglio mattutino) e si sviluppano l'una dietro l'altra finché il protagonista non decide di dare un corso diverso ai fatti per trovare il punto di rottura che interrompe la catena e impedisce di ripartire, attraverso la morte, dal punto di partenza.

L'operazione riesce appieno ed è occasione di crescita per la protagonista, una via per capire gli errori e gli atteggiamenti caratteriali sbagliati che ne hanno contraddistinto fin lì la vita. Arrogante e vanitosa, Tree (la brava Jessica Rothe) ammorbidisce il proprio carattere, si riappacifica col padre e trova l'amore della propria vita (il bravo ragazzo sfigato che prima avrebbe evitato come la peste). 

Landon lavora sui potenziali sospettati che potrebbero avere una ragone per uccidere la protagonista, introduce diversivi e gioca come un abile costruttore di un puzzle con i tempi e i relativi eventi che scattano negli specifici minuti (come un piccolo blackout di luce). Distribuisce inoltre indizi in ogni serie per poi smontarli in funzione dei distinti sviluppi. Purtroppo la sceneggiatura, pur se carina, non è immune da vizi. Non si capisce, a esempio, perché la protagonista non si premunisca di un'arma per uccidere l'aggressore e risolvere la questione prima del dovuto. Divertentissimo e in linea al soggetto il jingle di lancio della Universal. 

Visione divertente. Fosse stata originale l'idea di partenza, che Landon dichiara e riconosce all'epilogo, sarebbe stato un gioiellino del versante teen-horror. 

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