Regia di Laetitia Carton vedi scheda film
Laetitia Carton è una giovane regista fancese di documentari. Le Grand Bal è il risultato di molti anni di frequentazione di un festival, Le Grand Bal de L'Europe, che riunisce ogni estate nella campagna alverniate, nel centro della Francia, migliaia di ballerini, da principianti ad esperti, di "bal folk" o ballo tradizionale. Donne e uomini giovani e vecchi di ogni estrazione sociale convergono da tutta Europa e ballano per sette giorni e otto notti danze preparate e improvvisate nel corso di concerti con musica di diverse tradizioni europee e mediterranee suonata dal vivo.
Come logica conseguenza della sua passione per questa sorta di "rave dolce" Laetitia ha girato con due troupe, una diurna e una notturna, per cogliere tutte le sfumature di un evento che, al di là del disvelamento di un mondo che ai più è sconosciuto, cattura spettatrici e spettatori in un microcosmo parallelo fatto di carne e sudore, di musica e di parquet da ballo, dove le relazioni sociali sembrano avere un laboratorio che favorisce l'intimità e la scoperta di sé e dell'altro, ma lascia emergere anche malinconie e senso di esclusione.
L'immersione funziona proprio perché non è celebrativa ma autentica, intima e sottile, accompagnata dai pensieri della regista (alcuni presi a prestito da poeti, filosofi e musicisti ringraziati nei crediti), e il potere della musica e del ballo fanno il resto.
La Carton distilla immagini e dialoghi che raccontano la vita quotidiana di questa collettività accampata in tenda in mezzo a prati e boschi, gli incontri, le differenze, le coreografie che paiono un dialogo magico tra ballerini e musici, i momenti d scoperta e quelli del riposo. Un film gioioso che racconta un piccolo miracolo di condivisione sociale. Da non perdere
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