Regia di Steven Brill vedi scheda film
Un gruppo di celebrità, riunite in occasione di una cerimonia, raccontano a più voci la storia di Sandy Wexler, bizzarro e scalcagnato manager di (aspiranti) star nella Hollywood di metà anni 90. Ben presto la narrazione si concentrerà sul sentimento dell'uomo, troppo a lungo inespresso, verso la talentuosa protetta Courtney.
Affettuoso omaggio corale nei confronti della fabbrica dei sogni americana, vista per una volta dal basso di quella manovalanza che ne costituisce di fatto il motore e che lavora nell'ombra per creare nuove stelle dello spettacolo. Ben diretto da Steven Brill (probabilmente il migliore dei registi della scuderia Happy Madison), Adam Sandler imbrocca il suo personaggio più convincente (caratterizzato come un curioso incrocio tra Forrest Gump e Jerry Lewis) e si cala amorevolmente in un ruolo lontanissimo da quelli abitualmente interpretati. Ottimo cast: alla solita partecipazione dei volti noti del "giro" del protagonista, si aggiunge un'incredibile sfilata di attori/narratori.
Valido e sovente davvero spassoso: 7/10.
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