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OcchioPinocchio

Regia di Francesco Nuti vedi scheda film

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Stefano Battiato

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La recensione su OcchioPinocchio

di Stefano Battiato
6 stelle

Premetto subito una cosa: è il primo film di Nuti che vedo. Il perchè ho deciso di comprare il nuovissimo dvd del film, uscito recentemente sul mercato, è dovuto al fatto che di quest'opera se ne parla in giro malissimo. Non solo la critica, ma anche il pubblico ha risposto picche, basta fare un giretto per il web per leggere una serie di opinioni di utenti che gridano allo scandalo e all'obbrobrio. Ero troppo curioso, non potevo lasciarmi sfuggire uno scult simile e capire il cortocircuito che avesse generato negli spettatori. Preciso di non avere visto la versione integrale del film (almeno credo). Sulla custodia del dvd è riportato 125 minuti, mentre qui su film tv 145 min. (altre fonti danno 135 min.). Dico così perchè ho notato dei tagli molto bruschi, davvero poco piacevoli, il che mi fa pensare che abbia visto una versione cut. Può darsi che mi sbagli. Comunque, veniamo al film in senso stretto: non l'ho trovato così disastroso. Sia chiaro, è in girato in un modo osceno: dolly, sontuosi carrelli, piani sequenza. Come se non bastasse sono presenti effetti di morphing e false soggettive. Ridondante è dire poco. Tutto questo al servizio di che cosa? Di una prima parte assurda (sebbene sia la migliore) con un disegno superficiale e sopra le righe di un magnate americano che scopre di avere un figlio in Toscana. Davvero esagerata la lunga sequenza (che sfiora il comico involontario) dove il buon(?!) Brando Della Valle si ritrova a conversare col fantasma del fratello immerso in un' atmosfera gotico-barocca dal momento che il personaggio scomparirà completamente salvo poi ritornare nel finale. E dopo non mancheranno scelte stilistiche altrettanto sgangherate. Eppure, nonostante i difetti, come dicevo prima, non mi è dispiaciuto. In certi momenti pare di assistere ad un surrogato dei peggiori Lynch, Rodriguez e Burton riletto in chiave Nutiana (Nuti è nato come comico e alcune scene sono simpatiche come quando chiede il cibo ai clienti del fast-food). Un'opera che, pur con tutti i suoi difetti (imputabili anche alla produzione che ne ostacolò la realizzazione), si lascia guardare.

Cosa cambierei

Tutto e niente. Ma, il finale? Chi me lo spiega?

Su Francesco Nuti

La regia più strana di uno dei film più strani che mi sia capitato di vedere.

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