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Anna Piaggi - Una visionaria della moda

Regia di Alina Marazzi vedi scheda film

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claudio1959

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La recensione su Anna Piaggi - Una visionaria della moda

di claudio1959
7 stelle

Alina Marazzi ci fa entrare nel mondo colorato di una grande giornalista di moda Anna Piaggi, figura iconica, un documento leggero da godere per il piacere di gustare un grande spettacolo glamour.

scena

Anna Piaggi - Una visionaria della moda (2016): scena

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Anna Piaggi - Una visionaria della moda (2016): scena

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Anna Piaggi - Una visionaria della moda (2016): scena

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Anna Piaggi - Una visionaria della moda (2016): scena

Anna Piaggi – Una visionaria nella moda - Italia 2016 Documentario : Alina Marazzi ci dona dopo il meraviglioso “Un’ora sola ti vorrei” e “Vogliamo anche le rose”, un altro bel documentario incentrato sulla figura mitica di Anna Piaggi, il ritratto coloratissimo di una giornalista eccentrica ed egocentrica, attiva nel campo della moda Anna Piaggi. Come per le precedenti opere su nominate attinge a piene mani su materiale di archivio, filmati, foto ed interviste di persone e personaggi che l’hanno conosciuta e ci restituiscono intatta, la sua immagine più realistica , di una donna di alta classe, una giornalista di moda raffinata ed unica. Tra i vari personaggi intervistati, spiccano lo stilista Karl Lageferd, il marito fotografo di moda Alfa Castaldi, Giorgio Armani, Ottavio e Rosita Missoni e molti altri. Anna Piaggi è stata una giornalista e scrittrice italiana. Famosa per i suoi articoli apparsi sulla rivista di moda Vogue, nella rubrica da lei curata “Doppie Pagine di Anna Piaggi", divenne famosa anche per aver usato il concetto di vintage prima che venisse coniato il termine. Alina Marazzi ci illustra benissimo questo personaggio, una miscelatrice di stili e mode, famosa soprattutto per i suoi deliziosi cappellini. Il tratto che distingueva il suo stile era l’armoniosa combinazione di tessuti e materiali diversi, tanti vestiti incredibilmente fantasiosi, frutto di una mente portata alla spettacolarizzazione della moda e dei suoi derivati. Il ritratto che ne viene fuori è giocoso e variopinto, ben rappresentativo della eccentricità del personaggio. Il documentario è un condensato omogeneo di tutti i personaggi della moda conosciuti da Anna Piaggi e simili a lei. Alina Marazzi mette sullo stesso incantevole piano, non solo chi la moda la disegna, ma anche chi ha il dono come Anna Piaggi di saperla raccontare ed amare. Gustosi siparietti animati e colorati simboleggiano il film è lo rendono più piacevole e gustoso, bellissimo conoscere un’epoca che ha segnato il mondo della moda, in modo così marcato. Intriganti anche le musiche scelte che svariano dal jazz al rock. Anna Piaggi ha saputo incarnare alla perfezione il doppio ruolo di icona della moda ed al contempo critica, attenta, mai superficiale e partecipe delle varie tendenze, una vera e propria sperimentatrice, mai provocatrice, sempre con toni leggeri e soft, come la sua personalità artistica. Ha posto le basi per essere il simbolo della donna che concepisce il vestito come una vera opera d’arte vivente, non solo per coprire il corpo, ma sopratutto per far emergere la personalità e l’intelligenza vivissima e curiosa del saper porre la donna in tutto il suo fascino e glamour unico e speciale. Voto 7.5

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