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Koyaanisqatsi

Regia di Godfrey Reggio vedi scheda film

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claudio1959

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Questo testo contiene anticipazioni sulla trama.

La recensione su Koyaanisqatsi

di claudio1959
8 stelle

Koyaanisqatsi documentario sperimentale di Godfrey Reggio con la magnifica colonna sonora di Philip Glass, cinema di livello altissimo.

Francis Ford Coppola

Mario Puzo - Il Padrino, epilogo: La morte di Michael Corleone (1990): Francis Ford Coppola

Francis Ford Coppola

L'uomo della pioggia (1997): Francis Ford Coppola

Godfrey Reggio

Visitors (2013): Godfrey Reggio

locandina

Koyaanisqatsi (1982): locandina

Koyaanisqatsi Stati Uniti 1983 La trama: Un sapido assemblamento armonico di svariati filmati, velocizzati e con il sottofondo di musica elettronica sublime, ci illustrano lo sviluppo della società in cui viviamo, così come ci è nota, un lungo viaggio che inizia con riprese sulla natura per passare poi agli interventi degli uomini. La recensione: Koyaanisqatsi di Godfrey Reggio, prodotto da Francis Ford Coppola per Metro Goldwin Mayer è un documentario magnifico, un film senza traccia di trama e nessun dialogo, solo qualche rarissima didascalia. Sono un collage di svariati filmati accelerati o rallentati, che ci illustrano lo sviluppo della civiltà dei nostri giorni così come la conosciamo e stiamo parlando dell’inizio degli anni ottanta. Un film spettacolare su panorami mozzafiato di una bellezza unica e immagini molto precise sulla civiltà dell’uomo, i suoi usi e consumi. Osserviamo la natura incontaminata e successivamente la contaminazione dell’uomo, con un ritmo folle e sostenuto. La colonna sonora di Philip Glass è straordinaria e completa il film, un duro lavoro di montaggio perfetto dopo anni di riprese. La fotografia punto di forza inevitabilmente del film è di Ron Fricke, il montaggio di Alton Walpole e lo stesso Ron Fricke sono bravissimi e degni di solenne encomio. Un film che nel corso del tempo è diventato iconico e non ha perso nulla della sua fragranza, immagini che hanno la forza ed il potere di ipnotizzare, la musica e le immagine fuse insieme provocano la catarsi, una purificazione dell’anima. Nel 1983 questo capolavoro già ci faceva capire come l’uomo ha distrutto la natura ed il suo equilibrio, con il suo egoismo, la bramosia di potere, denaro e consumismo spinto ai massimi livelli. Film da mandare a memoria e far proiettare vita natural durante in tutte le scuole del mondo. La didascalia finale prima dei titoli di coda: Koyaanisqatsi è una parola della lingua amerindia hopi e significa "vita in tumulto", oppure "vita folle; vita tumultuosa; vita in disintegrazione; vita squilibrata; condizione che richiede un altro stile di vita".

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