Regia di Sergio Corbucci vedi scheda film
Sergio Corbucci dirige col solito mestiere un comme-dramma ambientato nel mondo degli autotrasporti internazionali. Buono il ritmo e ottima la coppia protagonista formata da Giancarlo Giannini e Michel Constantin, ma forse troppi gli argomenti toccati. VOTO: 6
Il milanese Sandro Colautti e il siciliano Nino Patrovita sono due camionisti caratterialmente agli antipodi: burbero e chiuso il primo, gioviale e loquace il secondo; ben entrato nella mezz'età l'uno, neanche trentenne l'altro. Si ritrovano obtorto collo a lavorare sullo stesso camion e partendo da simili presupposti va da se che tale relazione forzosa diventi causa di parecchie scintille. Sergio Corbucci dirige con buon mestiere una commedia scritta da Luciano Vincenzoni e Sergio Donati, che se da un lato ha il gran merito di presentare in maniera onesta al grande pubblico il mondo degli autotrasporti e di quanto ruotasse intorno ad essi, cade però nel classico errore del 'chi troppo vuole', mettendo a cuocere decisamente troppa carne. Il film tocca infatti più argomenti di quanto sia poi possibile trattare con un minimo di profondità: i rapporti tra lavoratori, capitale e sindacati; i contrasti generazionali; la criminalità organizzata; la famiglia, ecc. Decisamente troppo per 1 ora e 40 minuti di film, ancor più trattandosi di una commedia, ove tali riflessioni devono necessariamente convivere con momenti più light. Nel complesso siamo comunque di fronte a un prodotto confezionato con grande professionalità e il cui ritmo resta costantemente ben vivace. Ottime le interpretazioni dell'inedito duo protagonista formato da Giancarlo Giannini e Michel Constantin, nonostante nelle intenzioni iniziali di Corbucci tali ruoli fossero stati pensati per Adriano Celentano e Bud Spencer (fonte: Wikipedia). E un film con una coppia formata da Celentano e Bud Spencer davvero avrei voluto vederlo!
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