Regia di Phil Alden Robinson vedi scheda film
Costner ci mette il massimo della buona volontà ne "L'uomo dei sogni" per interpretare il protagonista di un film che tocchi i tasti giusti del mito americano, stretto tra nostaliga di un passato a suo modo mitico ed un futuro pieno di incertezze. Non che l'esperimento in parte non gli riesca, raggiungendo un risultato a suo modo affascinante come l'idea di rivedere campioni di baseball morti e sepolti giocare su un campo che, al protagonista stesso, è costato il dispendio di tutte le sue fortune. Tuttavia l'insieme a tratti sembra troppo sfilacciato, quasi incoerente come nel fatto di voler scovare continui pretesti per allungare il redde rationem finale, quando il protagonista potrà giocare con il padre a cui avrebbe ancora molte cose da dire. Bella comunque la fotografia, suggestive le musiche, e per una volta decisamente valida anche l'interpretazione di Costner (probabilmente più sentita emotivamente rispetto ad altre pellicole).
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