Espandi menu
cerca
Big Little Lies

2 stagioni - 15 episodi vedi scheda serie

Serie TV Recensione

L'autore

supadany

supadany

Iscritto dal 26 ottobre 2003 Vai al suo profilo
  • Seguaci 404
  • Post 189
  • Recensioni 5847
  • Playlist 118
Mandagli un messaggio
Messaggio inviato!
Messaggio inviato!
chiudi

La recensione su Big Little Lies

di supadany
4 stelle

Anche i colossi possono incappare in un errore. Teoricamente i presupposti erano tutti a favore: Hbo sbaglia raramente, David E. Kelley era fresco dal buon Goliath, Jean Marc Vallée è un nome caldo tra i registi e il cast, declinato prevalentemente al femminile, vanta almeno tre grossi nomi e altrettanti in grado di fornire corpose coperture laterali.

Invece, tutto questo ben di Dio finisce strozzato in una vicenda che continua a roteare su se stessa, sprecando fin troppo tempo.

Monterey (California). Il nuovo anno scolastico è alle porte e proprio mentre porta sua figlia a scuola, Madeline (Reese Witherspoon) incontra la nuova arrivata Jane (Shailene Woodley), madre single del piccolo Ziggy.

Ben presto, diventeranno grandi amiche, formando con Celeste (Nicole Kidman) un bel gruppo, ma a scuola qualcosa non va per il verso giusto, mentre Jane dimostra di non essere arrivata per caso a Monterey, Madeline deve fronteggiare la crescita di sua figlia Abigail, un ex marito (James Tupper) e una nuova fiamma che potrebbe minare il suo secondo matrimonio con Ed (Adam Scott), e per finire Celeste subisce violente aggressioni fisiche da suo marito Perry (Alexander Skarsgård).

Tutte e tre saranno chiamate a fronteggiare le loro difficoltà, mentre è chiaro fin dal prologo che qualcuno è destinato a perire.

 

Reese Witherspoon, Shailene Woodley, Nicole Kidman

Big Little Lies (2017): Reese Witherspoon, Shailene Woodley, Nicole Kidman

 

La serialità avanza con decisione, sembra voler togliere spazio ai classici lungometraggi, spesso costretti a riassumere, e inglobare, tanta narrazione in un tempo contenuto.

Bene, cioè male, Big little lies funziona esattamente al contrario, ossia un film sarebbe bastato, anzi sarebbe stato proprio meglio, non per niente Nicole Kidman e Reese Witherspoon avevano acquisito i diritti dell’omonimo romanzo scritto da Liane Moriarty pensando a una riduzione per il grande schermo.

Comunque sia, il materiale non manca, con tre linee narrative, una per ogni protagonista, a intersecarsi con, in aggiunta, una realtà inconfutabile, mostrata fin dall’inizio: a una festa qualcuno è stato ucciso, ma chi sarà la vittima? E chi l’assassino?

Qui risiede il finale, ma i dettami dell’inchiesta diventano, episodio dopo episodio, sempre più sporadici, all’interno di una narrazione frastagliata, che avanza con il contagocce, sia nella direzione orizzontale, sia in quella verticale (invero, quasi del tutto assente).

Si parla dunque di un’evoluzione pigra, che tende alla ripetizione - delle violenze subite da Celeste, della ricerca di Jane, delle turbe di Madeline -, manifestando parecchia staticità. Di conseguenza, l’interesse su chi possa essere ucciso è del tutto relativo ai fini del racconto e pure la risoluzione non sortisce effetti galvanizzanti.

All’interno di questo armamentario scarsamente prolifico, si sviluppano dissapori e nervosismi latenti, in un luogo dove tutto è facciata, con tutta una serie di rapporti tra madri, mariti e figli, con una (finta) gentilezza destinata a incrinarsi, così come accade al mare che, quando si agita, non si placa a comando.

 

Reese Witherspoon, Shailene Woodley, Nicole Kidman

Big Little Lies (2017): Reese Witherspoon, Shailene Woodley, Nicole Kidman

 

Le ancore di salvezza non sono numerose. Una, per quanto assolutamente marginale, risiede nella sigla di apertura, con un ottimo accompagnamento sonoro a richiamare le onde che s’infrangono sugli scogli e, più in generale, una danza, di fiore in fiore, tra quei volti che rivedremo costantemente nel corso dei sette episodi. La principale si trova invece nell’impegno, benché dai risultati disomogenei, delle attrici leader, con tre diverse generazioni chiamate a occupare lo schermo. Nicole Kidman recita come non si vedeva da anni, disinibita, vulnerabile e innamorata, comunque sempre presente con animo e corpo (nudo e in bella vista), Reese Witherspoon si fa in quattro, Shailene Woodley è dimessa e acerba, Laura Dern non sbaglia una movenza nel rendere percepibile l’antipatia della sua altolocata Renata, mentre Zoe Kravitz possiede, e trasmette, un’aurea out of contest.

Purtroppo, questi cuori infranti suonano su uno spartito fallace, che alza la voce in maniera molesta, rimanendo quasi sempre inchiodato sui suoi archi narrativi, senza riuscire a dar lustro a una location a effetto, con il mare, le scogliere e le strade a strapiombo, ai riflessi tra adulti e bambini (la violenza è insita nel sangue) e alla crisi relazionale, comunque evidente e testimoniata, che attanaglia i ceti medio alti, persi nelle loro frivolezze, incapaci di vedere al di là della propria sicurezza e sempre pronti a mentire pur di difendere se stessi.

Non tutte le ciambelle escono dal forno con il buco (ma possono sempre avere dei buoni sapori, per qualcuno).

Ti è stata utile questa recensione? Utile per Per te?

Commenta

Avatar utente

Per poter commentare occorre aver fatto login.
Se non sei ancora iscritto Registrati