Era fine primavera 1972 e ci trovavamo mia moglie ed io in un campeggio da sogno a Port Grimaud, nella parte terminale del golfo di Saint Tropez; tornano da un giretto in paese vidi, ferma ad un semaforo, una Minimoke con al volante la Bardot che riempiva di vituperi un povero (bè, forse no) ragazzo seduto al suo fianco. Dissi allora a mia moglie "andiamo a Saintrop a vedere un po' di mondo". Detto fatto, prendemmo la litoranea (che a quei tempi era scorrevole) e lasciammo la vecchia '500 parcheggiata in Place des Lices; sul lungomare del porto si potevano ammirare panfili da sogno che dondolavano alla brezza primaverile, i caffè avevano i tavolini pieni di persone sonnecchianti ma nessuna che mi paresse un attore.

Davanti al "Sénéquier", il bar più rinomato, la mia attenzione fu attratta da un giovane cieco che, in piedi, con aria assorta, suonava la fisarmonica. Ma ciò che mi colpì fu il non sentire alcun suono uscire dalo strumento! Accanto a lui una bellissima ragazza in miniabito protendeva le braccia con le mani coperte da un fazzoletto quasi a coprire un pò la vergogna di dover chiedere l'elemosina; nessuno sembrava darle retta allora pescai una monetina dalla tasca dei jeans, mi avvicinai e la posai sul fazzoletto; il suo viso corrucciato si distese in un meraviglioso sorriso, quando un urlo agghiacciante ci fece girare la testa all'unisono: "STOP, STOP. MERDE. COUPEZ." Uno scalmanato uscì imprecando dal profondo del bar gesticolandomi di togliermi dai piedi il che feci in tutta fretta per timore che arrivasse Luis De Funès con i suoi flics... La bella questuante era Catherine Allégret e l'energumeno era Lelouch che girava il film che poi verrà orribilmente tradotto in italiano "Tre dritti a St.Tropez".

Quando uscì nelle sale mi precipitai a vederlo ma la mia scena non è apparsa, l'hanno tagliata e mi sono sentito come Kevin Kostner dopo aver visto "Il Grande Freddo".  Rimane comunque un gran bel ricordo cinefilo e, forse per questo, il film lo considero un piccolo capolavoro.