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Il Cinema e i Misteri del Comunismo
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Il Comunismo questo sconosciuto. Movimento di riscatto idolatrato da un popolo afflitto o orco mangia bambini come sostiene qualcuno? Sicuramente oscuro oggetto (del desiderio?) con tutti i suoi pro, i suoi contro e molti particolari ambigui ancora avvolti nel mistero.

I recenti festeggiamenti (agosto 2018) per il cinquantesimo Anniversario della Primavera di Praga e la conseguente invasione da parte dei carri armati del Patto di Varsavia nella notte tra il 20 e il 21 agosto del 1968 che ne ha sancito la fine e l’inizio del cosiddetto Autunno dove il Comunismo in Europa si è diviso tra una parte socialista giovane e progressista e una branca reazionaria che, spesso, ha represso con la violenza la nascita di nuove idee liberali e quelli ancora più recenti (agosto 2019) del 30mo Anniversario della Catena Baltica (1989/2019), con la quale Lituania, Estonia e Lettonia ottenevano l’indipendenza dalla Russia, sono un’occasione per indagare nei misteri del movimento fin dalla sua nascita. Ma partiamo dall’inizio…

Il 21 febbraio del 1848 a Londra Karl Marx e Friedrich Engels pubblicano il loro “Manifesto del Partito Comunista”, che in Italia arriva nel 1889, commissionato dalla Lega dei Comunisti dove enunciano il loro progetto politico anticapitalista e che vede tutte le risorse in mano allo stato.

Tra i più forti osteggiatori del movimento ci sono il Papa con tutta la chiesa cattolica.

Secondo la visione comune sembra che il Comunismo voglia creare una nuova religione che sostituisca quelle già esistenti (nel periodo tra la fine del 1800 e l’inizio del 1900).

Karl Marx è visto quindi come una sorta di satanista. Di rilievo in Russia, per il futuro comunismo, è la setta minoritaria del Cosmismo, un movimento, creato dal filosofo Nikolaj Fëdorov, nato dall’agnosi  ortodossa della fine dell’ottocento.

Malattie, povertà, lavoro minorile, etc… nell’ultima Russia Zarista portano il popolo verso la rivoluzione. Sotto Nicola II l’ebraismo è perseguitato (proprio in questo periodo vengono fabbricati i falsi documenti storici chiamati Protocolli dei Savi di Sion), la chiesa classica allontanata e quella ortodossa presa in alleanza dallo zar. Una figura importante ed emblematica è quella di Rasputin che, dopo una vita normale, in seguito ad una crisi mistica comincia a vagare per la Russia, diventa guaritore, frequenta monasteri e personalità potenti religiose per poi avvicinarsi alla Chlysty, una setta religiosa apparsa in Siberia nel XVII secolo che, pur definendosi cristiana, professa riti simili allo sciamanismo dove gli adepti si abbandonano al peccato sessuale e a danze sfrenate durante la notte per poi, all’alba, ricevere da una giovane donna nuda (che rappresenta sia la Vergine Maria che la Madre Terra) chicchi di uva secca.

Dopo aver guarito, col Mesmerismo, il piccolo Alessandro, figlio dello zar Nicola, Rasputin diviene consigliere di corte.

Denigrato e allontanato dalla religione cattolica Rasputin si avvicina ad una comunità buddista trasferitasi a San Pietroburgo dalla Mongolia divenendone il capo. Questo gruppo è appoggiato dal Giappone e dalla Prussia in chiave anti-Russia. Comincia un gioco spionistico pericoloso.

Intanto cominciano a circolare strane leggende su Rasputin. In una di queste si dice che l’uomo, dopo aver visto una foto di Karl Marx, cadde in uno stato di estasi ed adorazione. Intanto la sua influenza a palazzo reale (compresa la simpatia, anche sessuale, da parte della zarina) crea un forte odio ed invidia da parte della corte che culmina con il suo assassinio. La sua morte apre le porte alla rivoluzione che avviene poco tempo dopo.

La rivoluzione comunista ha successo in Russia, il paese dove Marx meno se lo sarebbe aspettato, grazie all’appoggio finanziario di banche tedesche e nordamericane.

La Russia cambia e il popolo, almeno all’inizio, ne è entusiasta. Però la rivoluzione non è pacifica e le situazioni di miseria non si risolvono su due piedi. Nasce di lì a poco una guerra civile (tra l’Armata Rossa bolscevica e una Armata Bianca che raduna sotto di sé controrivoluzionari, socialisti moderati, fedeli al precedente governo, contadini senza partito ma scettici di fronte alle violenze del nuovo corso ed altri) dove le manifestazioni sono represse dal nuovo governo bolscevico che sembra essersi solo sostituito a quello precedente nello sfruttamento del popolo.

Le chiese e le immagini sacre vengono distrutte. Nonostante ciò il primo ministro Vladimir Lenin, di origine ebraica, ha ben chiaro il significato simbolico della religione. Alla sua morte viene sepolto in un enorme mausoleo simile ad una piramide senza punta che avrebbe dovuto significare il contatto con il cielo nel cammino verso l’immortalità fisica. Un curioso marchingegno ne tiene viva la pelle del volto facendo sembrare il cadavere un uomo dormiente. Il suo corpo conservato dietro una vetrata può essere visto ma gli spettatori devono  passare davanti ad esso solo in senso antiorario come se si trattasse di un particolare rito. Per volontà dello stesso Lenin, che aveva incaricato della cosa il professore tedesco suo grande amico Oscar Vogt, il suo cervello viene estratto dal corpo, diviso e conservato in duecento finissime lamelle sotto vetro. Vogt fonda l’Istituto del Cervello di Lenin per poi tornare in Germania e collaborare con le SS fino alla sua morte avvenuta nel 1944.

Ancora oggi, a Mosca, il corpo e il cervello di Lenin sono conservati a un chilometro di distanza continuando ad alimentare molte leggende come quella che un giorno il cervello sarà ricollocato nel corpo con un rito magico che porterà ad una rinascita dello statista.

Un particolare inquietante è anche l’ossessione che aveva Lenin per uno dei celebri dipinti della serie “L’isola dei morti”, realizzato dal pittore svizzero Arnold Bòcklin, del quale era entrato in possesso durante un periodo di esilio a Zurigo e del quale parla nelle sue memorie. La stessa serie di quadri apprezzata, in seguito, anche da Adolf Hitler e sulla quale circolano innumerevoli interpretazioni riguardo il suo significato occulto.

Ma torniamo al periodo subito successivo alla rivoluzione. Intorno al 1920 si scatena una repressione antireligiosa su tutta la Russia non solo anticattolica ma nei confronti anche di sette e minoranze religiose (inizialmente non perseguitate anzi ben viste dai bolscevichi perché considerate nemiche del Cattolicesimo). Nella sede del Kgb sono ancora oggi conservati documentari  di propaganda d’epoca che dipingono la religione come una forma di follia collettiva. I filmati sono realizzati dal gruppo che poi si chiamerà Lega dei Senza Dio Militanti che aveva come scopo principale la distruzione della religione e dei luoghi di culto e, per fare ciò, utilizzava tutte le armi di propaganda possibile come festival, manifestazioni, feste (tra queste ricordiamo le curiose anti-Natale e anti-Carnevale che ridicolizzavano le classiche celebrazioni), pubblicazioni e, appunto, opere cinematografiche. In un simile contesto suscita forte curiosità un particolare poco conosciuto nella vita dello scrittore e occultista inglese Aleister Crowley che scrisse una lettera (del quale non ricevette mai risposta) allo statista, rivoluzionario e militare russo Lev Trotsky. A quanto pare il celebre occultista avrebbe avuto l’intenzione di far iniziare Trotsky alla sua religione denominata “Thelema” nonostante il rivoluzionario non ne avesse interesse.

Nel 1924 esce il primo film di fantascienza russo della storia, AELITA, LA REGINA DI MARTE, diretto da Jakov Aleksandrovic Protazanoc e tratto da un romanzo di Aleksej Nikolaevic Tolstoj, in parte finanziato dai Senza Dio Militanti e opera manifesto del movimento del Cosmismo che proprio negli anni ’20 si svilupperà maggiormente.

 

 

 

 

 

Come abbiamo già detto il Cosmismo deriva dall’agnosi ortodossa, il suo pensiero principale è di abbattere la miseria, la fame, sconfiggere la morte, arrivare un giorno a ridare vita ai morti, poter varcare il Cielo e viaggiare nell’Universo. Molti filosofi del Cosmismo pensano che esista un pianeta dominato dall’uguaglianza tra i suoi abitanti senza distinzione di classe e che un giorno la Terra entrerà in contatto con questo luogo perfetto. Se per queste ed altre (la negazione di Dio per esempio, in conflitto con la religione cattolica) ragioni molte personalità della politica rivoluzionaria vedono di buon occhio il Cosmismo non sarà della stessa opinione il futuro leader Iosif Stalin che riterrà il movimento come vecchio e reazionario.

La situazione di violenza nei confronti della religione, soprattutto cristiana, continua per tutti gli anni ’30 per poi fermarsi (almeno per il momento) con l’entrata in guerra della Russia. L’intenzione del capo di stato Stalin era di rinforzare il regime con un’alleanza con la Chiesa Cattolica. Vediamo adesso un attimo lo spirito occulto del regime stalinista.

Stalin che comunque, particolare curioso, aveva studiato in una scuola gestita da sacerdoti dal quale era stato espulso per cattiva condotta aveva strutturato il Comunismo come una nuova religione pagana dove c’era una Dio Morto da adorare (il cadavere conservato di  Lenin) e un Dio Vivente (lo stesso Stalin).

Come Dio assoluto della Russia Stalin aveva il potere di ospitare le più potenti personalità europee come di fare le più curiose alleanze (la Germania di Hitler nel 1939 ma non solo!).

Durante il regime Stalinista la Russia conosce un periodo di Terrore dove sono riconsiderati veri e fondati addirittura i falsi documenti dei Protocolli dei Savi di Sion che il regime diffonde nuovamente.

“Il Sionismo è nemico del Comunismo” dice Stalin (mentre nella Germania Nazista gli ebrei erano considerati fautori del Bolscevismo) che come maestro di antisemitismo ha quel Abasidze che aveva fondato le Centurie Nere, movimento tra i maggiori responsabili, verso la fine del 1800, dei pogrom antiebraici. Lo stesso Marx, pur essendo ebreo, disprezzava il proprio popolo per il suo attaccamento al denaro. Accanto agli ebrei vittime dello stalinismo sono i trotskysti, i seguaci del suo nemico e rivale Lev Trotsky, e tutti quanti esprimevano dissenso verso il regime che venivano mandati nei campi di concentramento del Gulag, struttura amministrativa fondata ufficialmente il 25 Aprile 1930.

Una particolarità di Stalin, così come di molti statisti (non solo comunisti!) era quella di cambiare spesso opinione per interesse personale. Così come per l’alleanza poi guerra contro la Germania favorì (anche economicamente) gli ebrei nella creazione del nuovo stato di Israele, visto che li voleva come nemici dell’occidente euroamericano del Patto Atlantico.

Un appunto riguardo al rapporto tra il Comunismo Italiano e il nuovo stato israeliano è dato da quanto scriveva il giornale L’Unità il 16 Maggio del 1948: "Israele è stato costretto a impugnare le armi contro le nazioni arabe per difendere i confini assegnatigli dal decreto di spartizione emanato e poi ritirato dall'Onu" e "uno stato ebraico progredito economicamente e politicamente avrebbe rafforzato le forze democratiche popolari in tutti i paesi arabi vicini.” mentre in seguito (dopo la Guerra dei 6 Giorni ma forse è meglio dire dopo che gli Usa avevano cominciato a favorirlo economicamente e militarmente e dopo che il Comunismo in Europa si era diviso nelle due branche che conosciamo, progressista e reazionaria, creando scontri soprattutto a Praga) cambierà atteggiamento con le forme di odio ancora ben presenti nei confronti del governo israeliano.

Se il regime Stalinista aveva fatto vittime quanto quello Nazista circondando di macabro mistero il suo crudele operato (ricordiamo il celebre Massacro di Katyn, rivelato da una fossa comune scoperta nel 1943, dove i sovietici massacrarono quasi 26000 persone tra prigionieri di guerra e civili soprattutto polacchi, e che fino al 1990 fu ritenuto come strage di guerra tedesca prima che la Russia dovette assumersi le proprie responsabilità!) la stessa morte di Iosif Stalin rimane avvolta nel mistero, se ufficialmente la dipartita sembra essere dovuta ad un ictus sono emerse varie teorie su un complotto che avrebbe portato all’avvelenamento dello statista.

 

 

 

 

 

Se vi capita di visitare qualche mostra o museo dedicato al Comunismo (come quello di Praga, ultimamente ampliato per le celebrazioni) noterete una rappresentazione del benessere nella vita comune dei paesi filo sovietici negli anni ’60.

Il periodo degli anni ’60, nel bene e nel male, è stato uno dei più importanti per il pensiero comunista. Se da una parte Stalin nei decenni precedenti aveva imposto il suo volere molto spesso con la violenza dall’altra aveva portato la Russia ad una ricrescita economica e industriale. Durante il suo governo si sono succeduti i “Piani Quinquennali” proposti dal Gosplan (Commissione Statale per la Pianificazione) del quale solo il 5° (quinquennio dal 1951 al 1955) portò la nazione ad una massiccia ricrescita industriale per rimediare ai danni civili portati dall’ultimo conflitto mondiale.

Quando raggiunse lo Spazio il cosmonauta e aviatore sovietico Jurij Gagarin dedicò a Nikolaj Fëdorov (dalla quale discendeva) alcune frasi (“Non vedo nessun Dio quassù! Se adesso sono qua lo devo a Fëdorov e al Cosmismo!”) anche se, non esistendo nessuna registrazione sonora del discorso, molti hanno messo in dubbio che tali frasi siano state davvero pronunciate e non si sia trattato semplicemente di una propaganda anticattolica creata in seguito.

In questo periodo si ha anche il massimo tentativo di espansione del Comunismo nel Mondo (la Russia e l’America sono le due superpotenze che si contrastano con l’aiuto di tutti i loro alleati) con la conseguenza di alcuni dei maggiori conflitti che la Storia ricordi (la Guerra del Vietnam, i conflitti in Oriente e, almeno solo in parte e/o qualche caso isolato, la Decolonizzazione Africana) e i primi gruppi armati giovanili rossi (più che gli ormai celebri casi europei di terrorismo vogliamo ricordare la misteriosa Armata Rossa Giapponese, un’organizzazione terroristica composta da circa 400 militanti comunisti giapponesi attiva in Giappone e Libano, dove aveva contatti con membri del Fronte Popolare per la Liberazione della Palestina, con l’obbiettivo di rovesciare la Monarchia Giapponese ed iniziare una rivoluzione mondiale).

Il secondo dopoguerra della ricostruzione aveva diviso l’Europa dalla Cortina di Ferro nei due potenti blocchi di alleanze: il Patto di Varsavia (stipato tra i paesi comunisti) e il Patto Atlantico (gli Usa con i suoi alleati). Alla  Conferenza di Jalta la città di Berlino venne divisa in quattro settori di occupazione, ognuno dei quali assegnato ad una delle potenze vincitrici della Seconda Guerra Mondiale. Nel 1961 il governo della Germania Est (Repubblica Democratica Tedesca filosovietica) inizia la costruzione di un complesso di fortificazioni che sarà chiamato Muro di Berlino per impedire la fuga dei suoi abitanti verso il settore controllato dai filoamericani (Berlino Ovest). Intanto torna nella Russia di Leonid Brežnev l’oscurità mistica, il politico si circonda di guaritori e veggenti. Così come in altri paesi comunisti l’esoterismo è visto, in quel periodo, con particolare attrazione dai capi di stato. In Romania Nicolae Ceaucescu era affascinato dall’isola dove si dice sia sepolto il Principe Vlad Tepes (che avrebbe dato origine alla leggenda di Dracula e ispirato Bram Stoker, autore del romanzo) che visitava spesso. Si mormora che volesse raggiungere il luogo anche il giorno che fu arrestato nel 1989.

 

 

 

 

 

 

 

Le situazioni di eccessivo controllo e limitazione della libertà imposto dal Comunismo spingono alcuni governi alla proposta di riforme. E’ il caso della Cecoslovacchia di Alexander Dubcek dove il periodo storico di liberalizzazione politica (cominciato il 5 Gennaio del 1968) prenderà il nome di Primavera di Praga.

Tra le riforme proposte da Dubcek ci sono la concessione di ulteriori diritti ai cittadini grazie ad un decentramento parziale dell'economia, alla democratizzazione e un allentamento delle restrizioni alla libertà di stampa e di movimento. La cosa non viene gradita dai sovietici che, nella notte tra il 20 e il 21 Agosto 1968, invadono la nazione assieme agli alleati del Patto di Varsavia (tranne la Romania) occupandola fino al 1990.

Se i moti rivoluzionari sessantottini hanno condotto paesi come la Cecoslovacchia a riforme per ampliare la libertà dei cittadini questo non si può dire invece per nazioni dove l’eccesso di zelo e la mala interpretazione del pensiero sessantottino ha portato ulteriore violenza.

E’ il caso della Cambogia post Conflitto Vietnamita dove il rivoluzionario comunista Pol Pot, che aveva studiato a Parigi negli anni cinquanta diventando grande ammiratore della Rivoluzione Francese e degli ideali Marxisti, pensa di mettere in atto in modo drastico quanto imparato in Europa e cioè che, per attuare la Rivoluzione, bisogna eliminare alla radice tutto quanto c’è stato prima in una nazione. Il risultato di questa sua filosofia sono circa due milioni di vittime (non stimate con esattezza e forse di più!) e piramidi di teschi umani ancora oggi visibili nel paese come Museo del Genocidio (un film che documenta molto bene gli orrori dei Khmer Rossi, i guerriglieri di Pol Pot, è URLA DEL SILENZIO di Roland Joffè).

 

 

 

 

 

 

 

Durante tutti gli anni della Guerra Fredda gli Usa e l’Urss (Unione delle Repubbliche Socialiste Sovietiche) ci fu soprattutto una guerra mediatica costruita di film e romanzi dov’era amplificata la paura dell’Atomica, le metafore fantascientifiche (dove i Comunisti sono rappresentati dagli alieni invasori) e le classiche spy story. Molte di queste storie di spionaggio, ambientate a Mosca, non potendo essere realizzate dagli americani in territorio sovietico, furono girate in location europee con caratteristiche simili alla Russia. Una delle città più gettonate, in questo caso, fu Helsinki, in Finlandia, dove furono realizzati film del ciclo HARRY PALMER (come il celebre UN CERVELLO DA UN MILIARDO DI DOLLARI) e lo stupendo ed emozionante GORKY PARK.

 

 

 

Il Parco "My Helsinki" dove è stata girata la prima sequenza del ritrovamento dei cadaveri.

 

 

 

 

 

 

Un caso piuttosto curioso, a livello di trama, è il film, diretto da John Milius nel 1984, ALBA ROSSA che descrive una esplicita invasione dei comunisti sul suolo americano. Forse gli obbiettivi dell’autore sono meno politici (forse anche perché troppo banalmente espliciti!) di quello che vogliono sembrare e lui ha semplicemente voluto rendere materia ciò che per altri era metafora come se il suo lavoro fosse una parodia e allo stesso tempo rilettura autarchica e rappresentazione di quello che sono stati spesso gli extraterrestri nel cinema americano degli anni ’50.

Nel 1989 tre delle Repubbliche Baltiche (Lituania, Estonia e Lottonia) organizzano una catena umana di persone che si tengono per mano (cominciando dalla mattonella Stebuklas, posta davanti il duomo di Vilnius, Lituania, il giorno 23 agosto) per protestare ed ottenere l’indipendenza dalla Russia Comunista, nel mese di novembre cade il Muro di Berlino, nel 1990 Praga torna libera e Michail Gorbacev (Gorbaciov) propugna la serie di riforme, legate alla Perestrojka e alla Glasnost, che porteranno alla fine del Comunismo in Russia.

Comunque i legami tra il nuovo corso e l’esoterismo non si sono mai interrotti. La Perestrojka comincia nell’alveo del Cosmismo Russo. Gorbaciov si mostra in televisione con Sviatoslav, figlio dell’artista legato al Cosmismo Roerich, che si presenta come erede della missione cosmista. La stessa parola “Perestrojka” è un termine cosmista e, proprio in quegli anni, viene organizzato a Mosca il convegno “Il Cosmismo e la Nanosfera”.

Fino alla fine del suo corso il Comunismo in Russia quindi ha sempre mantenuto un legame con l’esoterismo e con molti ambigui segreti forse ancora da chiarire.

Cosa rimane del Comunismo nel Mondo? Ci sono ancora misteri attuali che lo riguardano?

Il Comunismo più che un pensiero è un argomento che continua (e forse continuerà!) ad alimentare mistero. Prendiamo la Corea del Nord che di fatto continua ad avere come “Presidente eterno” Kim II-sung (anche se alla guida del paese c’è il nipote Kim Jong-un).

D’altronde questa è la prassi dei regimi totalitari, vedere il proprio dittatore come eterno Padre della Patria per grazia di Dio, mentre quella dei movimenti politici è di continuare ad adorare un leader dopo la sua morte (prendiamo ad esempio il Che Guevara che campeggia sulle magliette o l’Adolf Hitler idolo dei naziskin). E tutti insieme continuano a portarsi dietro molti misteri.

 

 

 

Davide Lingua (Libertà di Parola), gira attorno alla Stebuklas, durante le manifestazioni per il 30mo Anniversario della Catena Baltica.

Secondo una leggenda locale, se si fanno 3 giri attorno alla Stebuklas e si esprime un desiderio, ciò si avvera.

 

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