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Il vocabolario dei sentimenti - Attesa (2)
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Adda passa' a' nuttata.

 

Nisida è solo uno sputo nel golfo.

Bellissima. Solare.

Ma se ci resti un po’, o’ sanghe se ferma rint ‘e vvene.

Fantasmi. Ululati. Gente che muore.

Per questo c’è il carcere.

- Però, Leo se tu riesci a fare questo spettacolo...

- Nanni, ma ti senti bene? Con questi qui è impossibile. Poi, quando sono dentro, che gli dico, eh? Che mi manda, che so, Picone?

- E se decidessi di conoscerli bene questi qui? Stai un pò con loro, così, senza impegno...

- Senza impegno, così...Come se uno potersse permettersi di aspettare.

Forse, dietro la grata all'ingresso, si sente la prima strofa:

 

Aspetto o viento ca me fa vulare...
e aspetto o sole ca me fa asciuttare...
e aspetto o suonno pe poté sognare...

E ancora quantu tiempo adda passare?

Io da ca dinto me ne voglio ascire!

Ma tengo la pazienza di aspettare…

Perché me lo dici tu come cazzo fa a fuggire un ragazzo di quattordici anni senza essere visto?

E certo, non va bene che uno fugge.

Se sta dentro, è perché qualcosa ha fatto. E che cosa, giudice? Eh? C’avimm fatto, nuje?

Gennarino non ha voluto commettere un omicidio. La camorra non l’ha perdonato. E per questo sta dentro. Poi ce sta Cazzillo, chillo è solo un criaturo…

Ma ti rendi conto che il nonno ha diciotto anni? Ora, se lo portano a Poggioreale, ce fanno o’ servizio. E' pure bellillo. Saje comme sò fanno bello? . E come godono. Lo squartano come un capretto prima di Pasqua.

Salvatore non ha fatto niente. Ma si stavano scopando la fidanzata. A lei non importava, però. Bastava che Salvatore si salvava…Ma Salvatore non si è salvato.  

Mò basta. Tu sei Leo Gullotta, mica uno così. Cazzuto, pure. Te ne vai in giro, entri nelle case, staje sempre cù nuje. Soprattutto con il “nonno”.

Quantu tiempo ancora? Cosa di poco. Poi andiamo in scena al San Carlo, nientemeno. Davanti a tutta questa magnifica gente.

Eccolo, o’ teatro. E comme fetente e’ gruosso…Cantate, giovani:

Dio che me hai dato a voce pe cantare...
e che m'e dato l'uocchie pe guardare...
e m'e dato e braccia pe farme faticare

Dimme… E ancora quantu tiempo adda passare?
io da ca dinto me ne voglio ascire,
ma tengo la pacienza di aspettare...
CARCERE 'E MARE

+++  +++  ++++

 

A Venezia 'sta pellicola non la volevano. La Chiesa diceva che certe cose non si fanno vedere. Non sta bene.

Il dottor Loy scrisse al Papa.

Dal 1989 si attende ancora la risposta.

 

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