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Festival di Cannes - Parte 5
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Lotta spietata questa mattina sulla croisette per aggiudicarsi gli ultimi (eventuali) biglietti per la proiezione di Vous n’avez encor rien vu di Alain Resnais e di Like someone in love di Kiarostami, le cui liste di attesa sono cresciute rapidamente nell’arco di cinque minuti. Per Ai to Makoto di Takashi Miike invece non ci sono stati grossi problemi ad ottenere immediatamente l’invito, probabilmente non c’è stata grande richiesta perché si tratta di una proiezione di mezzanotte. Dato che di oggi non ho granché da raccontarvi (ad eccezione della recensione di Amour di Haneke di cui trovate il link in calce) ne approfitto per spiegarvi brevemente come funziona il complicato sistema di prenotazione degli inviti per le proiezioni dei film in concorso nella sala loumiere (per le altre sale è “sufficiente” mettersi in coda) nel caso qualcuno fosse in procinto di arrivare a Cannes o abbia intenzione di farlo il prossimo anno. Inoltre credo sia interessante il giudizio implicito espresso dal quantitativo di punti necessari alla prenotazione dei film.

Innanzitutto dovete procurarvi un pass richiedendolo per tempo (si parla di marzo) via internet. A seconda del vostro rapporto con il cinema (tecnici, produttori, distributori, lavoratori, stampa o semplicemente cinefili) ricevere un badge del colore della vostra categoria, nel mio caso nero. Ogni badge ha il proprio desk di riferimento in cui chiedere informazioni e ritirare i biglietti prenotati, ma fondamentalmente la suddivisione in categorie è utile solo a dare la precedenza ad alcuni nella prenotazione. In realtà non esiste un badge migliore e uno peggiore (a parte i cinephille che prendono gli avanzi degli avanzi quando sono fortunati), mi sembra infatti di aver capito che tra loro vi sia un rapporto stile morra cinese (forse solo Therry è più raccomandato degli altri). Ebbene, gli inviti hanno un prezzo in punti (si ottengono 2 punti ogni ora) che varia da 10 a 100 a seconda del film e dell’orario di programmazione (un film delle 8:00 costa sui 30 punti mentre quello delle 22:30 sui 70). I film più costosi (credo sia un fattore significativo per quanto riguarda l’attesa da parte del pubblico) finora sono stati Lawless, Vous n’avez encore rien vu e Madagascar 3, tutti con 100 punti, mentre Garrone e Argento richiedevano solo 50 e 10 punti rispettivamente (sul secondo probabilmente incideva anche l’orario poco appetibile di 00:30). Gli inviti devono essere prenotati via internet o tramite alcuni terminali distribuiti in tutto il palazzo del festival. Se come spesso accade non riuscite a prenotare in tempo i vostri biglietti, potete riporre le vostre ultime speranze (ma in realtà si vedono tutte le sere persone in abito da sera aggirarsi per la croisette con cartelli stile “1 invitation s'il vous plait”) nella lista d’attesa, anch’essa gestita da un sistema elettronico: chi prima arriva meglio alloggia. Verso le 17 del pomeriggio, se ci sono dei biglietti non ritirati o restituiti, vengono consegnati in ordine cronologico agli iscritti alla lista. Tutto qua. Sembra facile, ma non lo è se nessuno te lo spiega e dovete scoprirlo da soli.

Simpatico aneddoto: c’è un signore francese anzianotto coi capelli ricci che ogni giorno arriva alle 7 di mattina e si mette in coda per essere il primo nella lista d’attesa. Io lo odio, perché si porta dietro i badge di 8 suoi amici e quando si arraffa i pochi biglietti disponibili sfoggia un sorriso beffardo degno del Grinch. Stamattina non volevo permettergli di prendersi anche i biglietti per Resnais, così sveglia alle 6 e mezz’ora più tardi ero davanti alle porte d’ingresso insieme ai pinguini e un barbone avvolto in un plaid rosso che si mimetizzava con il red carpet (mi aspettavo di vedervi emergere da un momento all’altro il francese riccio). Poco dopo arriva infine il mio mortale nemico, con una smorfia di disappunto dipinta in volto (una di quelle cose che non puoi comprare con mastercard). Siccome le porte aprivano alle 9, alcune vicissitudini hanno portato alla formazione di due file parallele in cui io e il riccio eravamo in testa. Il tempo scorreva, le porte stavano per aprirsi e lui sembrava fare stretching di preparazione per la corsa al desk, così idea geniale. Prendo un foglio e puntando tutto sulla simpatia scrivo un messaggio che appiccico sul vetro in modo che il Grinch non possa vederlo e rivolto verso le ragazze che ti controllano il badge e ti scandagliano con il metal detector: “Please, open this door just 30 second before the other. The man with curly hair always takes my tickets! Thank you!”. E ha funzionato, il francese è stato trattenuto sotto il metal detector abbastanza a lungo da garantirmi il primato nella lista d’attesa! Buhahaha!

 

Amour //www.filmtv.it/film/45544/amour/opinioni/624949/

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