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Diverso dagli altri

Regia di Richard Oswald vedi scheda film

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La recensione su Diverso dagli altri

di tafo
8 stelle

C'era una volta una società che la dichiarava illegale.
C'e ancora un paese dove il capo del governo si dichiara orgoglioso di non esserlo, di preferire le donne meglio se minorenni e ben imparentate.
C'era una volta un film, nella Germania del 1919 che veniva mutilato, ridotto dalla censura ad essere integrato da fotografie e didascalie per arrivare a noi. Nel percorso del film, sta la sua diversità, nell'aver dovuto subire la violenza, l'ignoranza della censura che quando non considerava l'omosessualità come illegale la vedeva come una malattia da curare e che non doveva infettare le pure "razze" italiane e tedesche.
C'è ancora un paese dove un importante leader politico non è candidabile, al di là del valore politico, per i suoi orientamenti sessuali. " La tolleranza ...è solo e sempre puramente nominale. Non conosco un solo esempio o caso di tolleranza reale. E questo perchè una tolleranza reale sarebbe una contraddizione in termini. Il fatto che si tolleri qualcuno è lo stesso che lo si condanni. la tolleranza è anzi una forma di condanna più raffinata (... ) Nessuna maggioranza potrà mai abolire dalla propria coscienza il sentimento della diversità delle minoranze ( ... ) fin che il diverso vive la sua diversità in silenzio, chiuso nel ghetto mentale che gli viene assegnato, tutto va bene: e tutti si sentono gratificati della tolleranza che gli concedono. Ma se appena egli dice una parola sulla propria esprienza di diverso, oppure semplicemente, osa pronunciare delle parole tinte dal sentimento della sua esperienza di diverso, si scatena il linciaggio, come nei più tenebrosi tempi clerico-fascisti. Lo scherno più volgare, il lazzo più goliardico, l'incomprensione più feroce lo gettano nella degradazione e nella vergogna." ( Pier Paolo Pasolini , Lettere luterane )

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