Regia di Vittorio Cottafavi vedi scheda film
Adattamento televisivo del dramma di Shakespeare: Cleopatra, alla morte di Cesare, trama per sedurre il suo potenziale successore Antonio, inimicandosi il rivale Ottavio.
Vittorio Cottafavi è stato uno dei più attivi registi per la televisione nei primi anni di trasmissioni pubbliche in Italia; all'epoca si realizzavano espressamente per il piccolo schermo numerose riduzioni di grandi classici della letteratura, a uso e consumo del pubblico casalingo. Tutto messo in scena con indubbio mestiere, ma anche budget limitato; il prodotto finito non era esattamente teatro in tv, ma un ibrido tra esso e una pellicola vera e propria. Anche questo adattamento di William Shakespeare non sfugge alla regola: le scenografie e i costumi sono assolutamente teatrali, così come la recitazione, mentre l'uso delle luci e i movimenti di macchina tentano di conferire una maggiore dinamicità alla narrazione e anche l'uso dello zoom lavora in tal senso, dando una ventata di soggettività alla visione del dramma, per il resto impostato precisamente come sul palcoscenico. Tra gli attori troviamo innanzitutto qui un magistrale Enrico Maria Salerno, accanto al quale ci sono poi Valeria Valeri, Daniele Tedeschi, Renzo Palmer, Achille Millo e, in una particina, un (abbastanza) giovane Oreste Lionello. Nello stesso anno Cottafavi licenziava il noto Vita di Dante e ulteriori tre lavori per la Rai. 5,5/10.
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