Gordon Douglas, agente del controspionaggio, ha ricevuto un nuovo incarico: deve rintracciare e mettere fine all’attività di una temuta banda di contrabbandieri d’armi. Mentre si trova a Parigi scopre che le fila dell’organizzazione sono in mano a un impresario teatrale, la signora Kastiadis. Gordon viene inoltre a sapere da Amalia che un carico d’armi sta per raggiungere l’Estremo Oriente e la banda è prossima a trasferirsi a Madrid, dove avrà luogo la spedizione. La spia si sposta così nella capitale spagnola...
Note
Dal principale regista di spionaggio italiano, Sergio Grieco, un film che scopiazza la serie di 007, riuscendo almeno a far ridere lo spettatore che accetta di stare al gioco.
Se ci si vuole divertire è un trash spassosissimo, ma le cose più divertenti vengono dal seguire la "trama" e il teletrasporto del protagonista nelle varie locations. Grieco fu tra quei registi anomali che in un oceano di brutturie esilaranti ogni tanto confezionavano anche delizie come "La belva col mitra" o "Il Sergente Klems".
L'eroe corre poi si ferma si fa una scazzotttata (neanche delle piu memorabili) e passa da una ragazza all'altra,e questo per tutto il film fantasia zero andrenalina zero,colonna sonora zero,di quasi discreto abbiamo il finale,la media del film è presto fatta.voto 3 - leggi tutto
Da Parigi a Tripoli e poi a Madrid, l'agente americano Gordon è alle prese con un traffico d'armi internazionale. Dilettantesco, tristissimo, inguardabile, dopo 10 minuti la pazienza è già ai limiti. C'era davvero gente allora che, in crisi d'astinenza da 007, andava al cinema a sorbirsi simili ciofeche?
Uno fra i tantissimi sottoprodotti del nostro cinema di quel periodo; uno fra i numerosi cloni poveri di 007; uno fra i parecchi girati da Grieco, sempre riparato dallo pseudonimo Terence Hathaway. Se il mestiere del regista è modesto, granchè meglio non è quello del protagonista Roger Browne, uno di quei machi che recitano con i pettorali, non a caso proveniente dal giro del peplum; nel cast…
L'eroe corre poi si ferma si fa una scazzotttata (neanche delle piu memorabili) e passa da una ragazza all'altra,e questo per tutto il film fantasia zero andrenalina zero,colonna sonora zero,di quasi discreto abbiamo il finale,la media del film è presto fatta.voto 3 -
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Se ci si vuole divertire è un trash spassosissimo, ma le cose più divertenti vengono dal seguire la "trama" e il teletrasporto del protagonista nelle varie locations. Grieco fu tra quei registi anomali che in un oceano di brutturie esilaranti ogni tanto confezionavano anche delizie come "La belva col mitra" o "Il Sergente Klems".
commento di monsieur opal