Trama
Antonio Capuano torna al cinema con il film L’isola di Andrea, che affronta il tema della separazione familiare attraverso lo sguardo di un bambino. Marta (Teresa Saponangelo) e Guido (Vinicio Marchioni) non stanno più insieme: la loro relazione è finita, ma il destino del piccolo Andrea, otto anni, rende la rottura ancora più complessa. Incapaci di trovare un accordo, i due genitori si rivolgono al tribunale per i minorenni, chiedendo una sentenza che stabilisca con precisione i giorni che Andrea passerà con la madre e quelli con il padre.
Da questa cornice legale si sviluppa un racconto fatto di colloqui, perizie e confronti che costringono tutti e tre (madre, padre e figlio) a rivelare progressivamente fragilità, desideri e paure. Andrea, stretto tra due affetti uguali e opposti, soffre il tempo che gli viene sottratto e l’essere conteso da chi ama. Marta e Guido, dal canto loro, affrontano la separazione con energie contrastanti, tra isterie e silenzi, tra atti di amore e comportamenti omissivi, in un braccio di ferro che diventa il ritratto di due adulti alle prese con la ricerca di un equilibrio nuovo, inevitabilmente fragile.
Nel film L’isola di Andrea, Capuano sceglie di raccontare la vicenda facendo leva su uno sguardo essenziale: pochi ambienti, luce naturale, primi e primissimi piani che insistono su volti, occhi, mani. “Volevo una storia semplice”, afferma il regista, “ben consapevole che la semplicità è la cosa più complicata da rappresentare”. Niente scene madri ma dettagli quotidiani, piccoli gesti, parole appena accennate.
Prodotto da Mosaicon Film, Eskimo, Indigo Film, Europictures e Rai Cinema, L’isola di Andrea è il ritratto di una famiglia divisa, ma anche il racconto universale di ciò che resta, inevitabilmente, quando l’amore tra due adulti finisce: un figlio che cerca di abitare un nuovo mondo, diventando, suo malgrado, l’isola contesa su cui approdano i desideri e le mancanze degli altri.
Note
Continua qui: L'ISOLA DI ANDREA, UN BAMBINO E LA SEPARAZIONE
Scrivi un commento breve (max 350 battute)
Attenzione se vuoi puoi scrivere una recensione vera e propria.