4 stagioni - 33 episodi vedi scheda serie
Una serie che ho divorato in meno di una settimana. Incuriosita dal ritorno sul piccolo schermo di Sandra Oh, una delle mie attrici preferite, devo ammettere che la sua performance per i primi episodi non mi ha convinto del tutto. Ciò che mi ha ammaliato invece è stato tutto il resto, scritto magnificamente da Phoebe Waller-Bridge. La trama che può apparire scontata in realtà, almeno per me, è stata capace di rendermi incollata allo schermo, con una tensione crescente che non viene mai soddisfatta del tutto (almeno per ora). La serie nasce come un thriller di spionaggio, ma in realtà questa storia è solo lo sfondo. Le dinamiche principali riguardano le due protagoniste Eve, agente di sicurezza dei servizi segreti britannici, e Villanelle (Oksana), spietata e affascinante assassina russa, interpretata da una splendida e talentuosa Jodie Comer. Le vite delle due si incrociano e si ha questa relazione difficile da inquadrare.
Killing Eve (2018): Sandra Oh, Jodie Comer
Una serie particolare insomma, in cui è presente quell'umorismo nero "inglese" che forse non viene completamente apprezzato.
Quattro stagioni... Se le prime due le ho trovate quasi perfette, la 3 e la 4 (non ancora conclusa) non hanno soddisfatto pienamente le mie aspettative. Forse la colpa è da attribuire al cambio di direzione. La terza stagione infatti è affidata a Suzanne Heatcote, nota per Fear the Walking Dead. Nonostante sia evidente il suo sforzo di replicare (o ispirarsi) allo stile e alla narrazione delle 2 stagioni precedenti, ahimè, il risultato non è lo stesso. Ed è un vero peccato perchè la terza stagione è quella più incentrata sul passato e in generale sulla psicologia di Villanelle, personaggio enigmatico, che lo si odia ed ama contemporaneamente. La stagione si riprende proprio agli ultimi espisodi grazie, ancora una volta, all'interazione delle due protagoniste.
Killing Eve (2018): Sandra Oh
In conclusione? Se la serie fosse stata diretta come nelle prime due stagioni, sarebbe stata perfetta. Forse meglio così... Intanto ciò che sicuramente ci ha regalato sono le eccellenti performance delle attrici che si confermano come due volti affermati nel piccolo schermo.
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