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Carlos

1 stagioni - 3 episodi vedi scheda serie

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La recensione su Carlos

di marinablu
10 stelle

Un solo aggettivo è sufficiente per descrivere questo film: SUPERLATIVO.
In questo film viene narrata la vita di uno degli uomini più ricercati al mondo, prima ancora dell’entrata in scena di Bin Laden, Ilich Ramirez Sanchez rientrava nell’elenco dei terroristi più pericolosi.
Siamo nel pieno degli anni ‘70 e il venezuelano Carlos lo Sciacallo, alias Ilich Ramirez Sanchez, si avvicina e abbraccia la lotta armata e si unisce al Fronte popolare per la liberazione della Palestina. Il primo incarico sarà quello di ammazzare un uomo, proprietario di una grande catena di negozi e vicepresidente della Federazione Sionista in Gran Bretagna, così Carlos dimostra all’FPLP il suo impegno per la causa filo-palestinese. Londra, Parigi, Beirut, l’addestramento nello Yemen, in brevissimo tempo cresce la sua popolarità, ormai tutto il mondo gli punta gli occhi addosso quando, alla sede dell’OPEC di Vienna, è a capo di un commando di uomini e donne che  prende in ostaggio i ministri del Petrolio…
Questo film non giudica, non idealizza e non demonizza, racconta e basta e lo fa in modo diretto, asciutto, senza tanti particolari inutili, qui l’uomo è un terrorista che insegue un’ideologia ben precisa, “dedito alla causa”, e a tratti è un mercenario che non esita ad accaparrarsi la  migliore offerta del ministro di turno, è anche un uomo “divo”, che sa come divertirsi tra donne e alcol. Questo film documenta egregiamente la situazione politica ed economica di un determinato periodo storico durato ben vent’anni; Vietnam, Spagna, Russia, Giappone, Medio-Oriente, le principali organizzazioni terroristiche nel mondo sono tutte collegate e in contatto tra loro.
Dura 2h e 40 minuti, ma volano che è una meraviglia perché sono densi e avvincenti, accompagnati da una musica che scandisce i momenti clou e da una fotografia spettacolare che riprende gli effetti tipici degli anni ’70 ed è al passo per i periodi successivi. Gli attori poi sono impeccabili, straordinario Edgar Ramirez che primeggia entrando completamente nella parte.
Sebbene all’inizio del film si prendono le distanze dichiarando che, se pur a fronte di una vasta ricerca giornalistica, questo film rappresenta un’opera di finzione e che i rapporti del protagonista con i personaggi sono romanzati, bisogna dare atto che sotto tutti gli aspetti questo film è superlativo.

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