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True Detective

4 stagioni - 35 episodi vedi scheda serie

Guida Episodi

Stagione 1

  • 2014-2014
  • 9 episodi
In TV Sky Atlantic 2x03 Ore 19:15 altre VISIONI
Fonte: JustWatch In streaming VEDI TUTTI (4)

Guida episodi stagione 1

La prima stagione di True Detective è andata in onda sul canale via cavo HBO  il 12 gennaio 2014 per concludersi il 9 marzo dello stesso anno. In Italia è andata invece in onda in prima visione assoluta sul canale Sky Atlantic, dal 3 al 24 ottobre 2015.

Nel 1995 ai due detective Marty Hart (Woody Harrelson) e Rust Cohle (Mattew McConaughey) della Polizia della Louisiana, viene affidata l’indagine su un macabro omicidio commesso da un pericoloso serial killer propenso all’occultismo. Il caso sarà un modo per far intrecciare e scontrare le loro vite con esiti catastrofici. Ma quando nel 2012 un omicidio analogo porta alla riapertura del caso, i due detective da lungo tempo separati dovranno raccontare la storia della loro indagine, mettendo a nudo vecchi rancori.

1x01 - Capitolo uno: La lunga luminosa oscurità

Titolo originale: The Long Bright Dark - Prima trasmissione: 12 gen 2014

1995. Parrocchia di Vermilion, Louisiana. I detective Martin Hart e Rustin Cohle indagano sull'omicidio dell'ex prostituta Dora Kelly Lange, trovata in mezzo a una piantagione fumante a causa di un recente incendio. Tutti gli indizi evidenziano un macabro rituale: i segni sulla schiena, le corna posate come una corona in testa, la posizione della donna, inginocchiata e legata come stesse pregando dinnanzi all'albero. Numerosi reticoli creati intrecciando dei ramoscelli vengono trovati vicino al corpo e nel campo circostante. Mentre Cohle sospetta subito che non si tratti di un omicidio isolato, Hart è dubbioso al riguardo; Cohle è un nuovo membro della polizia giudiziaria dello Stato della Lousiana e il suo atteggiamento distaccato e misterioso rende gli altri detective alla stazione diffidenti e ostili nei suoi confronti. Tra Cohle e il detective Geraci vi è quasi uno scontro. Le indagini di Hart e Cohle riportano alla luce il caso di Marie Fontenot, una bambina la cui scomparsa avvenuta cinque anni prima non venne esaminata con la dovuta attenzione. Un secondo rapporto cita il caso di un bambina che sosteneva di essere stata inseguita tra i boschi da un "mostro di spaghetti dalle orecchie verdi". Hart invita Cohle a cena, senza sapere che quel giorno fosse il compleanno della figlia deceduta di Rustin. Cohle accetta con riluttanza, ma a causa del suo alcolismo, si presenta ubriaco. Hart e Cohle continuano ad indagare sulla scomparsa della Fontenot, visitando lo zio della bambina, Danny. In una casetta di legno posta nel giardino di Fontenot, Cohle trova un altro reticolo di ramoscelli. 2012. Diciassette anni dopo, Cohle e Hart vengono interrogati separatamente, a cinque giorni l'uno dall'altro, circa il caso di Dora Lange dai detective Thomas Papania e Maynard Gilbough. Hart e Cohle non si parlano dal 2002, anno in cui si sono separati a causa di un litigio. A Cohle viene mostrata la fotografia di un altro caso di omicidio: una ragazza il cui corpo è stato trovato in una circostanza simile a quella di Lange nei pressi del lago Charles. Papania e Gilbough vogliono sapere come il killer abbia potuto aver colpito di nuovo se era già stato arrestato nel 1995
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1x02 - Capitolo due: Visioni

Titolo originale: Seeing Things - Prima trasmissione: 19 gen 2014

1995. Cohle e Hart continuano a indagare sull'omicidio di Dora Lange, e vengono a scoprire che prima della sua scomparsa frequentava una chiesa. Cohle si rende conto che Hart sta tradendo sua moglie Maggie (Michelle Monaghan) con una stenografa del tribunale, Lisa Tragnetti (Alexandra Daddario), e questo crea qualche tensione fra i due colleghi. Cohle sta inoltre manifestando delle allucinazioni dovute alle droghe sintetiche che assume regolarmente e non si cura minimamente del fatto che il reverendo Billy Lee Tuttle (Jay O. Sanders), che è il cugino del governatore della Luisiana Eddie Tuttle, stia facendo pressioni per istituire una task force specializzata su crimini "anti-cristiani". Mentre compra della droga da una giovane prostituta, Cohle viene a sapere che esiste un ranch diventato un rifugio per ragazze che si prostituiscono. Recatisi sul posto, Cohle e Hart interrogano una prostituta minorenne, Beth (Lili Simmons), che consegna loro lo zaino di Dora Lange, al cui interno si trova il diario di quest'ultima: nelle sue pagine c'è l'indicazione del luogo della chiesa frequentata da Dora prima di scomparire (che i poliziotti scopriranno essere andata in fiamme) e alcune frasi sconnesse, da cui i due poliziotti capiscono che Dora è sotto l'influenza di un "re giallo" in un luogo chiamato "Carcosa". Mentre Cohle e Hart si aggirano fra le macerie della chiesa, Cohle scova un disegno angosciante su uno dei pochi muri rimasti in piedi che rappresenta una donna con delle corna sulla testa. 2012. I detective Papania e Gilbough continuano i loro interrogatori separati con Cohle e Hart. Quest'ultimo è divorziato, mentre Cohle racconta della morte di sua figlia avvenuta in un incidente d'auto che ha portato al collasso del suo matrimonio e all'inizio della sua dipendenza dalle droghe. Per evitare una condanna certa per aver ucciso un tossico che aveva iniettato della metamfetamina nelle vene di suo figlio, i superiori di Cohle gli hanno quindi proposto di essere il loro "tossico" sotto copertura perfetto. Dopo quattro anni Cohle è stato internato in un ospedale psichiatrico dopo che nella sua ultima missione aveva ucciso tre membri di un cartello della droga messicano ed era rimasto ferito dallo scontro a fuoco. Dopo il suo rilascio dall'internamento, quindi, Cohle ha richiesto quale posto fosse disponibile ed era libero quello di detective della Omicidi della polizia giudiziaria (CID) della Louisiana, dove è stato messo in coppia con Hart.
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1x03 - Capitolo tre: La stanza sbarrata

Titolo originale: The Locked Room - Prima trasmissione: 26 gen 2014

1995. Hart e Cohle riescono a rintracciare il pastore evangelico della chiesa andata in fiamme, Joel Theriot (Shea Whigham), il quale conferma il fatto che Dora Lange era stata vista più volte in quella chiesa. Da una fedele i due detective vengono inoltre a sapere che Dora era spesso accompagnata da un uomo alto con una cicatrice in faccia. I due cominciano dunque a dare la caccia a quest'uomo mentre subiscono continue pressioni per abbandonare il caso e lasciarlo alla task force per i primi anti-cristiani istituita dal reverendo Tuttle. Hart comincia a riappacificarsi con Maggie, mentre lei è affascinata da Cohle. Dopo una serata in un locale, Hart aggredisce il nuovo ragazzo della sua amante Lisa in un attacco violento di gelosia, ma prima di fare ulteriori danni si pente di quello che ha fatto. Intanto Cohle continua a indagare e, esaminando i casi vecchi che presentano somiglianze con quello di Dora Lange, scopre che una certa Rianne Olivier è stata catalogata come morte accidentale nonostante presenti forti somiglianze con il caso da loro seguito in quel momento. Hart e Cohle riescono a rintracciare il nonno di Rianne Olivier, il quale gli racconta che la nipote frequentava un istituto scolastico religioso di proprietà del reverendo Tuttle, la "Light of Way Academy" e che poi è scappata con il suo fidanzato, Reggie Ledoux (Charles Halford). I due detective si recano nell'edificio scolastico ormai in rovina e, mentre Cohle sta chiedendo informazioni ad un giardiniere che sta guidando un trattore, Hart riceve una chiamata dalla centrale del CID dove gli riportano che Ledoux ha violato la libertà condizionale e che in carcere era il compagno di cella proprio dell'ex-marito di Dora Lange, Charlie. Immediatamente i due detective tornano in carcere a interrogare Charlie Lange (il quale era già stato interrogato da Hart e Cohle, ed era stato il primo ad aver riferito di un misterioso "re"). L'episodio si conclude con Hart e Cohle che fanno emettere un mandato di cattura per Reggie Ledoux e con un uomo che esce da un capanno in un remoto bayou con indosso una maschera anti-gas e un machete. 2012. Le domande dei detective Papania e Gilbough mettono in mostra la morale ipocrita di Hart e la visione nichilista sul mondo di Cohle. Hart riflette sul divorzio da Maggie.
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1x04 - Capitolo quattro: Cani sciolti

Titolo originale: Who Goes There - Prima trasmissione: 9 feb 2014

1995. Hart e Cohle sono in carcere a interrogare per la seconda volta in pochi giorni Charlie Lange. ex-marito della vittima Dora Lange ed ex-compagno di cella di Reggie Ledoux. Charlie gli rivela che a suo tempo aveva mostrato a Ledoux delle foto di Dora Lange e gli fa il nome di un certo Tyron Weem che probabilmente può sapere dove si trova Ledoux. Infine Charlie Lange confessa ai due detective che Ledoux gli aveva raccontato di un gruppo di uomini ricchi che si riunivano per fare "riti satanici" con sacrifici di donne e bambini. Hart si mette sulle tracce di Tyrone Weem e lo trova in un capannone industriale dove si sta tenendo un rave party: dopo qualche pressione, Tyrone rivela ad Hart il nome della banda di bikers del Texas che si rivendono la metanfetamina prodotta da Reggie Ledoux, gli "Iron Crusaders". Cohle conosce già il gruppo di bikers per via dei suoi anni trascorsi come agente sotto copertura della Narcotici e decide di infiltrarvisi per trovare Reggie Ledoux: per farlo prende un permesso per malattia di qualche giorno con la scusa di dover andare da suo padre morente. Intanto l'ex-amante di Hart rivela l'affaire da lei avuto con lui a Maggie per vendicarsi dell'aggressione al suo nuovo fidanzato. Hart quindi torna a casa e scopre che la sua famiglia non c'è più e che ha le valigie già pronte: deve andarsene di casa e trovarsi un'altra sistemazione. Cohle riesce a mettersi in contatto con la banda di bikers, che però lo credevano morto o in prigione: Cohle si inventa un incarico come uomo della sicurezza di un cartello messicano e dice che vuole fare affari in proprio (a titolo di garanzia regala un pacco di cocaina pura al capo della banda di bikers Ginger [Joseph Sikora], cocaina che precedentemente aveva rubato dal magazzino della prove alla centrale del CID). Con Ginger stringe un patto: Cohle aiuterà Ginger a fare un colpo in una casa nel quartiere nero, mentre Ginger lo metterà in contatto con il suo fornitore di metanfetamina, cioè Reggie Ledoux. La rapina si risolve in un disastro: fra la sparatoria e il caos, con la polizia che sta arrivando in zona per ripristinare l'ordine, Cohle rapisce Ginger per poi scappare con quest'ultimo approfittando della confusione. Hart, precedentemente avvisato del luogo di incontro, riesce a recuperare Cohle e il bikers e li porta fuori dai guai. 2012. La versione dei fatti raccontata da Cohle a Papania e Gilbough non convince del tutto, perché non sono stati trovati rapporti medici relativi al padre morente (la scusa per infiltrarsi fra i bikers). Cohle racconta dei suoi rapporti con il padre e Hart fa finta di non sapere nulla di come sono andate le cose dopo il primo contatto con gli Iron Crusaders.
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1x05 - Capitolo cinque: Il destino segreto della vita stessa

Titolo originale: The Secret Fate of All Life - Prima trasmissione: 16 feb 2014

1995. Cohle insieme al biker Ginger (ancora sotto copertura) incontra DeWall Ledoux, cugino di Reggie Ledoux e suo partner nella produzione di amfetamina. DeWall rifiuta categoricamente di avere a che fare con Cohle, ma dopo l'incontro Cohle e Hart riescono a seguirlo fino al luogo dove sintetizzano la droga nel bayou. Dopo aver evitato diverse trappole esplosive, i due detective trovano la baracca dove i Ledoux producono l'amfetamina, ammanettano Reggie Ledoux e perlustrano il luogo trovando due bambini, di cui uno ormai morto. Sconvolto, Hart uccide Reggie Ledoux. DeWall esce da un'altro capanno spaventato e prova a fuggire ma rimane ucciso dalle trappole esplosive. A questo punto Cohle decide di inscenare una sparatoria per proteggere Hart, sparando a vuoto diversi colpi di AK. Entrambi successivamente dichiarano la stessa versione: sono arrivati sul luogo e immediatamente sono stati attaccati dai cugini Ledoux, entrambi non sono sopravvissuti allo scontro. Tornando alla centrale i due detective sono accolti come eroi. 2002. Hart si è riconciliato con Maggie, mentre Cohle è fidanzato con una dottoressa. Audrey, la figlia maggiore di Hart, è un'adolescente in conflitto con il padre e la tensione in casa Hart aumenta nuovamente. Cohle, data la sua bravura negli interrogatori, viene chiamato da un'altra sezione a interrogare un rapinatore di una farmacia che ha ucciso due persone. Il rapinatore confessa ma chiede un accordo a Cohle perché dichiara di sapere che il killer delle bambine scomparse, il vero killer, è ancora in libertà, è ancora all'opera e che il "re giallo" lo ha incontrato ed è protetto da uomini potenti. Cohle lo aggredisce cercando di fargli dire il nome del killer, ma viene trattenuto dagli altri detective della sezione. Poco dopo ritorna alla sezione con Hart e i due scoprono che il rapinatore è morto nella sua cella dopo aver ricevuto una telefonata "dal suo avvocato". La chiamata però risulta essere partita da un telefono pubblico nel mezzo del nulla: improbabile che un avvocato chiami il suo cliente da quel luogo. Cohle quindi decide di ritornare ad indagare sul caso, puntando le sue ricerche su una scuola religiosa di proprietà di Tuttle ormai abbandonata, dove trova diversi "reticoli" di legno del tutto simili a quelli trovati sul luogo del ritrovamento di Dora Lange e molti disegni simili a quello trovato sul muro della chiesa andata a fuoco. 2012. Papania e Gilbough scoprono le proprie carte con Hart: secondo loro il killer di Dora Lange e del recente caso del lago Charles è proprio Cohle, che ha sempre guidato le indagini e dunque può averle depistate. Inoltre ci sono delle fotografie in cui si vede proprio Cohle presente nella scena del crimine del lago Charles fra la folla di curiosi. Papania e Gilbough sospettano di Cohle anche in merito alla morte del reverendo Tuttle, morto nel 2010. Cohle decide di non rispondere più a nessuna domanda e, dato che Papania e Gilbough non possono arrestarlo perché non hanno in mano niente contro di lui, lascia la stazione di polizia. Intanto ad Hart viene chiesto del motivo per cui i due hanno litigato nel 2002.
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1x06 - Capitolo sei: Case infestate

Titolo originale: Haunted Houses - Prima trasmissione: 23 feb 2014

2002. Cohle continua le sue indagini "private" cercando un collegamento fra una serie di vecchi casi su persone scomparse e il sistema di scuole che era gestito dal reverendo Tuttle. Intanto riesce a rintracciare Theriot, il quale ha lasciato il ministero abbandonandosi definitivamente all'alcool: Cohle gli chiede informazioni su "Wellspring", una ormai defunta fondazione che era nata allo scopo di finanziare delle scuole situate in zone rurali all'epoca in cui Theriot era un seminarista in un college fondato anch'esso da Tuttle. Theriot rivela che la fondazione copriva sistematicamente casi di molestie sessuali a bambini, e ammette di essere stato minacciato dopo aver scovato una foto ritraente bambini nudi in un vecchio tomo della biblioteca del college. Cohle continua la sua "caccia": decide di recarsi in un istituto psichiatrico infantile dove è ricoverata Kelly, la bambina salvata da lui e Hart nel 1995 che era stata ritrovata nel laboratorio dei cugini Ledoux: Kelly è in stato catatonico, ma riesce comunque a descrivere un "gigante" con delle cicatrici sul volto per poi crollare in un attacco isterico. Il nuovo comandante del CID, Leroy Salter (Paul Ben-Victor), viene a sapere della visita di Cohle alla piccola Kelly e gli ordina esplicitamente di non continuare le sue indagini "private". Ma Cohle continua sulla sua strada andando addirittura a parlare con lo stesso reverendo Tuttle: con la scusa di chiedergli i nomi dei vecchi dipendenti della fondazione "Wellspring", vuole soltanto dal reverendo una reazione. Come da lui previsto, infatti, subito dopo l'incontro Tuttle rivolge le sue rimostranze al CID stravolgendo quello che è successo nell'incontro con Cohle, il quale sostiene che questa è una conferma delle responsabilità del reverendo: ma Salter lo sospende dal servizio. Intanto Hart incontra casualmente Beth, la giovane prostituta che aveva interrogato e che gli aveva consegnato lo zaino e il diario di Dora Lange nel 1995, iniziando con lei l'ennesima relazione extra-matrimoniale. Maggie sospetta qualcosa e controlla il cellulare di Hart, scoprendo infatti una foto della giovane Beth completamente nuda. Per vendicarsi Maggie si reca a casa di Cohle, lo seduce e consumano un rapporto sessuale. Cohle immediatamente si accorge di quello che è successo e, disgustato e furioso, caccia di casa Maggie quando lei ammette di averlo sedotto allo scopo di vendicarsi del tradimento di Hart. Maggie quindi parla del suo tradimento con Hart, che il giorno dopo si scontra fisicamente con Cohle nel parcheggio davanti alla sede del CID (dove vi era ritornato quest'ultimo per prendere delle cose). Immediatamente dopo Cohle e Hart vengono convocati da Salter, e Cohle decide di lasciare definitivamente la polizia. 2012. Papania e Gilbough, alla caccia di elementi decisivi per incastrare Cohle, decidono di interrogare Maggie che intanto si è risposata. Maggie è sprezzante nei confronti dei due detective e nega decisamente che il suo divorzio abbia attinenza con la lite fra il suo ex-marito e Cohle. Quando gli viene chiesto di descrivere Cohle, Maggie dichiara che è un buono uomo integro e sincero nei suoi comportamenti. Durante l'interrogatorio con Hart, Papania e Gilbough gli ventilano la possibilità che Cohle sia il responsabile della morte del reverendo Tuttle (avvenuta nel 2010) e quindi della morte delle altre vittime su cui stanno indangando: immediatamente Hart decide di smetterla di parlare con i due e lascia la sede del CID. Mentre Hart sta tornando a casa, Cohle lo insegue e riesce a fermarlo, incontrandolo per la prima volta dal loro litigio nel 2002. Cohle gli offre di bere una birra per fare una chiacchierata e Hart accetta, ma dopo aver parlato con Cohle carica il suo revolver e segue Cohle verso un bar nelle vicinanze.
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1x07 - Capitolo sette: Verso la verità

Titolo originale: After You've Gone - Prima trasmissione: 2 mar 2014

2012. Davanti ad una birra, Cohle chiede una mano a Hart per scovare l'uomo con le cicatrici, ricordandogli che ha un debito con lui per la finta sparatoria organizzata nel 1995 allo scopo di coprire l'uccisione di Ledoux nel suo laboratorio. Dopo un'accesa discussione, Cohle riesce a convincere Hart a seguirlo in un magazzino (dove non ha autorizzato l'accesso a Papania e Gilbough) allo scopo di spiegarli le sue scoperte in tutti questi anni di indagini "private". Esiste una setta che nei suoi riti mischia elementi della tradizione carnevalesca del Mardi Gras, della santeria e del voodoo; Cohle ha le prove di collegamenti fra il reverendo Tuttle e altri nella scomparsa di decine di donne e bambini a partire dagli anni '80 grazie all'analisi dei casi di scomparsa nel bayou, avvenuti spesso nelle vicinanze di scuole della fondazione del reverendo. Infine Cohle ammette di essere entrato nelle diverse ville appartenenti a Tuttle allo scopo di ottenere prove decisive del collegamento: infatti, in una di esse, trova una cassaforte con delle foto che ritraggono i riti della setta e un video sconvolgente dove si vede il sacrificio rituale della piccola Marie Fontenot. Ma Cohle nega decisamente di aver ucciso il reverendo Tuttle: ipotizza che si sia ucciso subito dopo aver scoperto il furto delle foto e del video per la paura di essere ricattato. Hart decide quindi di aiutare Cohle nelle indagini, anche perché ha la possibilità di accedere a diversi archivi pubblici e ha contatti con la polizia per via del suo nuovo impiego come investigatore privato. Infatti Hart riesce a scovare un parente dei Ledoux che lavora come meccanico: quest'ultimo conferma che i cugini Reggie e DeWall Ledoux erano spesso insieme con un ragazzo con le cicatrici. Successivamente Cohle e Hart rintracciano anche la signora Dolores, che anni addietro faceva la domestica presso la villa di Sam Tuttle, padre del reverendo Tuttle, nella parrocchia di Vermillion. Dolores aggiunge un altro elemento: ricorda infatti di un piccolo ragazzo con la faccia sfigurata di nome Errol Childress, uno dei nipoti illegittimi del "patriarca" Sam. Mentre continuano le indagini, Hart scopre che il vice-sceriffo della parrocchia di Vermillion ai tempi della scomparsa di Marie Fontenot (e che aveva ricevuto la denuncia della scomparsa) era Steve Geraci, ex-collega dei due al CID e molto ostile con Cohle: nel 1995 Geraci non aveva detto niente in merito a questo caso (su cui i due avevano chiesto informazioni) e subito dopo era stato promosso a sceriffo di un'altra parrocchia. Cohle e Hart hanno la netta sensazione che l'insabbiamento dell'indagine sulla scomparsa di Marie Fontenot sia stato organizzato dall'ex-sceriffo della parrocchia di Vermillion, Ted Childress: era stato lui ad istituire la task-force "anti-cristiana" nel 1995 insieme al reverendo Tuttle; sempre lui a fermare le indagini "private" di Cohle nel 2002. Hart e Cohle, per scoprirne di più, decidono di rapire Ted Geraci. Intanto i detective Papania e Gilbough si sono persi nel bayou alla ricerca della chiesa bruciata di cui ha parlato Cohle durante il suo interrogatorio e chiedono indicazioni ad un giardiniere che sta curando un cimitero. Papania e Gilbough rimangono impressionati dalla sua conoscenza del posto, ma non riescono a notare la sua profonda cicatrice nel viso e se ne vanno. L'uomo sembra deluso dal comportamento dei due e, pensando ad alta voce, dice: "La mia famiglia è qui da lungo, lungo tempo".
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1x08 - Capitolo otto: Carcosa

Titolo originale: Form and Void - Prima trasmissione: 9 mar 2014

2012. L'uomo con la cicatrice vive in una grande casa sperduta nel bayou, in stato di degrado e abbandono, dove ha una relazione con la sua sorellastra mentalmente instabile. In una baracca vicino all'abitazione, completamente ricoperta di disegni del tutto simili a quello della chiesa bruciata, l'uomo tiene legato a un letto e imbavagliato suo padre in condizioni pietose. Con la sorellastra parla della sua futura morte, che sente vicina. Mentre sta pitturando le mura di una scuola osserva i bambini durante la loro ricreazione e sembra aver puntato l'attenzione su un bambino. Intanto Cohle e Hart stanno interrogando Steve Geraci dopo averlo costretto a guardare il video che ritrae il sacrificio rituale della piccola Marie Fontenot, sulla cui scomparsa Geraci aveva archiviato il caso senza indagare. Geraci rivela che ai tempi in cui era vice-sceriffo il suo capo era Ted Childress e che era stato quest'ultimo a voler insabbiare la faccenda, con la scusa che conosceva bene i parenti della piccola Fontenot. Cohle e Hart sono nuovamente ad un punto cieco, quando Hart nota un certo collegamento fra il "mostro con gli spaghetti verdi" (descritto da una bambina di Erath al tempo dell'omicidio di Dora Lange) e il colore verde, che potrebbe significare il colore di una pittura. Cercando fra le foto scattate da Cohle nel 1995 mentre erano alla ricerca della piccola Marie Fontenot, ne trovano una pitturata proprio di verde nelle vicinanze della casa dove abitava la bambina. Grazie a dei controlli incrociati con i dati del fisco federale e parlando con la proprietaria dell'abitazione (la signora Terry Moore), Hart e Cohle scoprono che incaricata della verniciatura di quella casa era stata chiamata l'impresa "Childress and Son", la quale impiegava un operaio che presentava cicatrici sul volto. Il continuare a ripetersi del cognome "Childress" e di questo uomo con le cicatrici fa capire ai due che sono sulla pista giusta. Per Cohle e Hart è il momento di andare direttamente "alla fonte", cioè parlare con il signor Childress presso la sua residenza privata: è la stessa casa dove vive l'uomo con le cicatrici, Errol Childress (il "Son" del nominativo dell'impresa). Prima di partire, però, Hart contatta Papania: gli rivela che insieme a Cohle stanno seguendo una pista che si è rivelata promettente e che lo chiamerà se scoprono qualcosa di interessante. Arrivati nella villa in mezzo al bayou, Cohle capisce istintivamente che è quella la casa del killer. Errol Childress riesce a fuggire e viene inseguito da Cohle in un vecchio fortino nelle vicinanze della villa (utilizzato secoli addietro come rifugio dai pirati): un labirinto di corridoi e stanze pieno di bambole, vestiti per bambini, rami intrecciati (addirittura ossa umane) che Errol Childress chiama "Carcosa". Intanto Hart è entrato con la forza dentro la villa mettendo all'angolo la sorellastra di Childress. Dato che non c'è campo per poter chiamare Papania, Hart chiede con la forza alla donna dove si trovi il telefono, per poi scoprire che il telefono è disattivo. Ad Hart non resta che andare in sostegno del suo compagno. Cohle ormai si trova nella stanza principale di Carcosa: una vecchia cisterna dove si trova un'enorme struttura costruita con ossa umane e rami. Appena entrato Cohle ha una delle sue visioni: un vortice a spirale simile al simbolo usato dai seguaci della setta e trovato pitturato sul corpo della povera Dora Lange. Improvvisamente viene attaccato da Errol Childress, il quale lo pugnala nel basso ventre e lo alza da terra. Cohle riesce a colpire Errol alla testa riuscendo a liberarsi. Fortunatamente per Cohle, in quel momento arriva Hart che spara diversi colpi a Errol Childress: lo ferisce pesantemente ma non riesce a metterlo al tappeto. Childress infatti colpisce Hart con un'accetta in pieno petto. Ma mentre Childress sta per finire Hart, da dietro Cohle gli spara alla testa uccidendolo. I due sono feriti pesantemente nella cisterna: per loro fortuna arrivano Papania e Gilbough (forse Papania ha ricevuto un messaggio di "chiamata persa" da Hart e riesce a rintracciare il luogo della chiamata), che arrestano la sorellastra di Errol Childress e soccorrono Hart e Cohle. Grazie a un lungo ricovero al "LaFayette General Hospital", Cohle e Hart riescono a recuperare dalle gravi ferite ricevute. La polizia ha trovato prove sufficienti per collegare Errol Childress con l'omicidio di Dora Lange e con decine di altri omicidi avvenuti negli ultimi venti anni (compreso quello di Rianne Olivier e Dora Lange), ma niente invece che colleghi Childress e il culto da lui venerato con l'importante famiglia Tuttle (il governatore della Luisiana nel 1995 ora è un senatore). Cohle e Hart accettano il fatto che non riusciranno mai a far arrestare tutti i responsabili. Hart riesce a vedere la sua famiglia unita per la prima volta dopo anni e scoppia a piangere. Avendo subito ferite più lievi di quelle subite da Cohle, Hart lo va a trovare in ospedale e lo convince ad uscire dall'edificio con la sedia a rotelle e a parlare nel parcheggio. Cohle racconta al suo amico che, mentre era in coma, ha sentito chiaramente la presenza di sua figlia e di suo padre e che stava per abbandonarsi definitivamente all'idea di morire, ma questo non è successo. Dopo che Cohle ha parlato di una battaglia che dalla notte dei tempi avviene fra il bene e il male, fra la luce e l'oscurità, Hart nota che (guardando il cielo stellato) il buio sembra avere il controllo di più territorio. Cohle però non è d'accordo, e risponde: "Una volta c'era solo il buio. Secondo me, la luce sta vincendo". Hart sorride e i due fuggono dall'ospedale insieme: Hart e la sua famiglia hanno trovato un posto dove poter far vivere Cohle in pace.
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