1 stagioni - 4 episodi vedi scheda serie
per ora visti solo i primi due episodi, ma fa ben sperare, anche se ho avuto l'impressione all'inizio che sia una miniserie costruita sulle immense interpretazioni degli attori, che ovviamente per chi può, vanno seguite in lingue originale sottotitolate per avere una idea della caratura di certi attori... che poi chiamarli attori non saprei.... olive è una frances macdormand ovviamente fenomenale che però all'inizio mi ha dato un fastidioso senso di totalizzare l'attenzione su di lei. poi ho pensato che se anche fosse non lo stava facendo perchè è una stronza, ma semplicemente e molto poeticamente perche è un progetto da lei perseguito con ogni singola cellula del suo corpicino. e difatti.... siamo in un maine meraviglioso(che mi piacerebbe molto visitare prima o poi, ma chissà mai....) in una cittadina piccolina in cui ci si conosce tutti, si è anche un pochino scontrosetti. olive insegna e suo marito henry gestisce una farmacia. gli muore l'aiutante di un colpo fulminante e ne assume una giovine e un pò urticante, con uno di quei caratteri che sempre a disagio in qualsiasi posto, devono far sapere al mondo intiero quanto esse (povere creaturine) siano grate per tutto ciò che hanno. lei è la brava zoe kazan. è sposata la creaturina ad un ragazzo che la adora e che lei ovviamente si chiede come e perchè abbia deciso di pensare di sposarla.... io un pò le capisco queste creaturine che sono sempre in pena di sentirsi troppo felici. urlare ai 4 venti la propria contentezza significherebbe far accorgere colui che te l'ha concessa, che si è sbagliato a lasciarla a te e magari se la viene a riprendere e ti cazzia pure per l'entusiasmo fuori luogo. olive come dicevo insegna e si preoccupa per chiunque tranne che per il figlio, come a volerlo proteggere al contrario. come il tempo ventoso e freddo che anche nelle giornate migliori sembra serbare una porzione di gelo personale, i personaggi fanno una fatica bestia a sapersi gestire. occorre vigilare in continuazione per non farsi sfuggire il controllo dalle mani e dal cervello. c'è anche peter mullan che fa l'amico di olive, uno di quegli amichetti che si devono teneri nascosti, altro personaggio sfuggente e e fumoso come le sigarette che fuma in continuazione. prestano una casuale attenzione, ma a henry basta una risposta delle sue di olive per tornarsene tranquillo in casa a preparare lo stufato. non sono le attenzioni alle date, non sono le cortesie, sono quelle cose che ad olive sembrano mancare nelle prime immagini del primo episodio. immagini potenti relegate e regalate in dono solo a chi sente e persegue i sogni più che i progetti. macdormand, jenkins e mullan stra-ordinari.
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta