Dal tramonto all'alba - La serie

In una commistione di thriller, humor nero, horror e splatter, le avventure di Seth e Richie Gecko, due fratelli criminali in fuga dalla polizia che si ritrovano in uno strip club popolato da vampiri. La serie deriva dal film cult Dal tramonto all’alba e approfondisce i caratteri dei protagonisti: i fratelli Gecko, la famiglia Fuller e Santanico Pandemonium, con riferimenti anche ai due sequel del film originale.

Dal tramonto all'alba: La serie - Di cosa parla

I due fratelli Gecko dopo aver rapinato una banca e lasciato a terra molti cadaveri, fuggono verso El Rey in Messico. Sulle loro tracce si mette anche il giovane Ranger Freddie Gonzalez che ha visto il proprio mentore, Earl McGrow, venire ucciso dai due fratelli in fuga dopo la rapina. I fratelli Gecko per attraversare il confine hanno bisogno di ostaggi e sequestrano la famiglia di Jacob Fuller, pastore cattolico in piena crisi spirituale. Il mandante della rapina, il boss della droga messicano Carlos Madrigal, li indirizza verso lo strip club Titty Twister. Quando giungono sul posto i Gecko e i Fuller si rendono presto conto che il posto è popolato da vampiri.
“Se il film era la storia breve, la serie è il romanzo”. Questo quanto ribadito in tutte le conferenze stampa da Robert Rodriguez e dallo sceneggiatore Juan Carlos Coto riguardo la presentazione della serie tratta dal film di culto del 1996 Dal tramonto all’alba e con influenze dai restanti film della saga: Dal tramonto all'alba 2 - Texas, sangue e denaro e Dal tramonto all'alba 3 - La figlia del boia.
Il film era nato originalmente da una vecchia sceneggiatura di Quentin Tarantino passata all’amico Rodriguez che proprio a Tarantino aveva affidato la parte di Richard Gecko mentre l’apprendista divo George Clooney impersonava Seth.
Confermando in pieno le parole di Rodriguez, i primi cinque episodi della prima stagione di Dal tramonto all’alba: La serie sono di fatto i primi quaranta minuti del film originale, approfonditi nei caratteri e stratificati di flashback esplicativi che mostrano quello che nel film era solo accennato, fino all’arrivo dei personaggi alle porte del club Titty Twister. La storia del film è identica ma i personaggi hanno più ampio respiro nelle caratterizzazioni e più spazio per le sfaccettature. In questo modo i personaggi acquistano un background che ne giustifica le azioni: condizione basilare in ogni produzione seriale. Ad esempio diventa cruciale la figura della regina vampiro “Esmeralda” Santanico Pandemonium che appare e parla a Richie durante le sue visioni già all’inizio della serie.
La mano di Tarantino rimane nei dialoghi brillanti che a volte ricalcano con minime varianti le stesse battute del film o addirittura attingono nella mitologia filmica della ditta Tarantino & Rodriguez per regalare ai personaggi battute di altre pellicole.
La serie è così un ponte che unisce i fan del film del 1996 ad un pubblico più giovane che magari non ha avuto l’occasione di vederlo. Il ricalco delle situazioni e l’insistito riferimento, fin dai primi istanti del primo episodio, alla componente mitologica-vampiresca, fanno irrompere lo spettatore nella storia, già ampiamente nota, dando per certo e imminente quello che di fatto rappresentava la sorpresa che spostava l’asse del film dal poliziesco all’horror. La mitologia mesoamericana dei sacrifici umani si fonde con quella dei vampiri e ritorna quel tempio azteco che chiudeva il film originale. La base mitologica della serie si espande quindi da subito preparando il terreno per gli ultimi episodi della prima stagione e per quelli a venire con la seconda.
Dal Tramonto all’alba: La serie è un divertissement action-splatter citazionista e cinefilo che mira all’intrattenimento puro come nella miglior tradizione di Robert Rodriguez, ideatore della serie e regista dell’episodio pilota oltre che di altri episodi della serie.