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Breaking Bad - Reazioni Collaterali

5 stagioni - 63 episodi vedi scheda serie

Serie TV Recensione

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Questo testo contiene anticipazioni sulla trama.

La recensione su Breaking Bad - Reazioni Collaterali

di bardolfo
5 stelle

Breaking Bad è una fortunata serie televisiva americana, che si sviluppa su 5 stagioni, dal 2008 al 2013. Narra le vicende di un rispettabile professore di chimica che, in seguito ad alcune vicissitudini, si mette a produrre droga e finisce per diventare un autentico criminale. Il successo è stato clamoroso e a mio avviso abbastanza ingiustificato. Il soggetto è avvincente e ben strutturato, riuscendo a creare aspettative quasi mai soddisfatte, che inducono a proseguire la visione in attesa di qualche sviluppo, che pare inevitabile, ma tarda sempre ad arrivare. A tratti vi sono delle inattese accelerazioni, che conferiscono alla vicenda una progressione iperbolica, sempre con una grande attenzione a centellinare gli elementi di sviluppo tra un colpo di scena e l'altro, in modo da creare la dovuta attesa.

I contenuti sono minimi, manca qualsiasi riflessione sui risvolti etici, la critica sociale è grossolana, con una rappresentazione di un mondo di drogati ai margini della società simil zombi. Le cose vanno meglio sotto il profilo della caratterizzazione dei personaggi, anche psicologica.

A parte la debolezza dei contenuti i talloni d'Achille della serie sono due: una regia di mestiere (i registi sono vari), più che altro concentrata nell'allungare il brodo, cercando disperatamente di coprire il minutaggio richiesto (62 interminabili episodi) e infine l'inadeguatezza dell'attore principale Bryan Cranston, che si rivela non all'altezza della parte. Il protagonista Walter White è presentato come un individuo sempre in bilico, un professore e marito impacciato, da cui emerge pian paino una seconda personalità, decisa e spregiudicata, che finirà per avere il sopravvento. Cranston non è in grado di dare vita a questa doppia personalità, è piuttosto abile nel fare il "cattivo" (ma sono solo momenti, concentrati spesso in scene d'azione), mentre l'uomo di tutti i giorni, che mente senza saper mentire, è reso in maniera molto grossolana e monocorde, senza quel talento o quella varietà che il ruolo richiederebbe; la regia da soap opera con i suoi ritmi blandi non aiuta di certo.

L'insufficienza di Cranston è un vero peccato, visto che al contorno ci sono alcuni attori molto abili: il cognato, l'avvocato, l'investigatore privato, il cattivo fuori di testa, il cattivo paralitico, la coppia di cattivi surreali. Passabili gli attori che ricoprono i ruoli di moglie, figlio, cognata, poliziotti vari.

Molto belli gli esterni nel deserto del Nuovo Messico, che svelano luoghi davvero suggestivi.

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