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Il nuovo film di David Fincher parla di Facebook ma... come ci è arrivata la società alle community?
di LIBERTADIPAROLA75 ultimo aggiornamento
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Il social network "Facebook", nasce nel Febbraio del 2004 dal terminale informatico di un alloggio universitario di Harvard. Il suo fondatore Mark Zuckerberg (classe 1984!) grazie a questo è diventato in breve tempo il più... giovane imprenditore degli USA. Ma per arrivare a scoprire le cause del fenomeno social forum facciamo un passo indietro diciamo...di qualche secolo!!! Già nel 18° secolo si ipotizzava che qualcuno fosse riuscito a costruire una macchina automatizzata con sembianze vagamente umane. In effetti tale antiquato robot esiste, fu chiamato "Automa" e, almeno all'inizio, fu progettato per giocare a scacchi (sic!) come attrazione nelle corti europee. Naturalmente si pensò bene che un uso dell'automazione potesse essere sfruttato non solo per fini vagamente frivoli e ricreativi. Proprio in quel momento infatti in tutto il Mondo era sorta una evoluzione tecnologica (con ovvi pregi e qualche difetto, sopratutto psicologico per una umanità non ancora abituata!): "La rivoluzione industriale"! Intanto lo sviluppo dei caratteri metallici della stampa inventata dai cinesi ma perfezionata dal tedesco Gutemberg aveva condotto nell'800 all'invenzione della macchina per scrivere. I continui sconvolgimenti (anche militari) del Globo Terrestre avevano portato quel che si dice gioie e dolori. Sui dolori non dobbiamo/vogliamo soffermarci perchè adesso stiamo parlando di evoluzioni e non di discussioni a carattere morale. Nel 19° secolo nasceva anche il cinema e i fumetti. Parliamo però adesso un attimo (cercando di non cadere in enfasi e retoriche!) dei vari regimi politici che si erano creati nel Mondo. Una certa tensione portò ad immaginare/travisare le sorti del pianeta Terra nel futuro: Isaac Asimov, per esempio, nel romanzo "Rur" parlò per la prima volta di un essere automatizzato intelligente e coniò il termine "Robot". Molto più pessimista George Orwell che dopo aver ironizzato sulla Rivoluzione Russa (ne "La fattoria degli animali" metafora uomo-bestia!) portava a compimento il romanzo-capolavoro "1984". In suddetta opera le civiltà future sono controllate tramite schermi televisivi presenti ovunque da un regime totalitario chiamato "Grande fratello". Forse lo scrittore inglese con quest'opera voleva attaccare la forza comunicativa dei Media usata per opere di suggestione. Stesso argomento anche alla base de IL TESTAMENTO DEL DOTTOR MABUSE, film di Fritz Lang del 1933 che con quest'opera voleva fare una metafora di denuncia sul regime Nazista. Intanto (per fortuna!) le nuove tecnologie e mezzi comunicativi non venivano usati solo per propaganda e suggestione ma anche per pubblica utilità. Già dall'inizio del 20° secolo si stava studiando l'utilizzo di un processore informatico per il calcolo di dati ed equazioni. Alla fine degli anni 40 il "Computer" era pronto ma di notevoli dimensioni (più o meno un salotto!). Nel corso degli anni 50 e 60 la tecnologia americana e giapponese ne ridusse sempre più le dimensioni e nel 1969 fu apportata anche una novità: un sistema di comunicazione on-line! Questo sistema fu chiamato "Arpanet" ed era un collegamento fra computer militari in caso di conflitto tempestivo (era nel boom la Guerra Fredda!). Nel 1972 cominciarono a diffondersi computer di modeste dimensioni nelle sedi universitarie. Intanto a metà anni 70 nascevano le prime consolle di videogiochi e i videogames tascabili, gli "Scacciapensieri". Negli anni 80 il sistema "Arpanet" cambiò nome in "Internet" dal diminutivo dell'inglese "Internetwork" (traduzione: "Lavoro in rete") e per un pò fu diffuso solo negli uffici e nelle sedi universitarie. Nel 1985 venne inaugurata la rete "Internet" e 2 anni dopo i computer collegati erano circa 100000. Nel 1989 "Internet" arrivò anche in Italia tramite la Sip (quella che adesso è la Telecom) che chiamò il servizio "Videotel". Il servizio funzionava in appositi terminali forniti dalla Sip stessa. La grafica della schermata era simile a quella del televideo RAI. Nel 1995 arrivò in Italia "Internet" (quello autentico come lo conosciamo oggi!). Ricordate la pubblicità di " Internet" con Pappalardo che rifaceva il suo personaggio di CLASSE DI FERRO? Alla fine degli anni 90 nacquero le "Chat line", siti dove conoscere persone. Qualche anno dopo le Chat divennero "Social Forum" (o "Social Network"), siti dove conoscersi ma anche condividere materiale per lavoro, hobby o altre motivazioni.

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