Ecco appena assegnati i premi ai film in concorso alla 64ª edizione del Festival di Cannes. La giuria, presediuta da Robert De Niro, ha così decretato:
Palma d’Oro al miglior film: THE TREE OF LIFE
Recensione di Snaporaz
Grand Prix Speciale della Giuria: ex aequo IL RAGAZZO CON LA BICICLETTA/ONCE UPON A TIME IN ANATOLIA
Il ragazzo con la bicicletta (2011) di Jean-Pierre Dardenne, Luc Dardenne con Cécile De France, Thomas Doret, Jérémie Rénier, Olivier Gourmet
C'era una volta in Anatolia (2011) di Nuri Bilge Ceylan con Yilmaz Erdogan, Taner Birsel, Ahmet Mumtaz Taylan, Muhammet Uzuner
Prix d’interprétation féminine assegnato alla migliore attrice: Kirsten Dunst per MELANCHOLIA
Prix d’interprétation masculine assegnato al miglior attore: JEAN DUJARDIN per THE ARTIST
Prix de la mise en scène assegnato al miglior regista: Nicolas Winding Refn per DRIVE
Drive (2011) di Nicolas Winding Refn con Ryan Gosling, Carey Mulligan, Ron Perlman, Oscar Isaac, Christina Hendricks, Bryan Cranston, Albert Brooks, Tina Huang, Joe Pingue, Tiara Parker
Prix du scénario assegnato al miglior sceneggiatore: Joseph Cedar per FOOTNOTE
Footnote (2011) di Joseph Cedar con Lior Ashkenazi, Shlomo Bar-Aba, Alma Zack, Yuval Scharf, Albert Iluz, Shmuel Shiloh, Neli Tagar, Idit Teperson, Aliza Rosen, Nevo Kimchi
Premio della giuria: POLISSE
Polisse (2011) di Maïwenn Le Besco con Maïwenn Le Besco, Riccardo Scamarcio, Karin Viard, Marina Foïs, Nicolas Duvauchelle, Sandrine Kiberlain, Anthony Delon, Frederic Pierrot, Louis-Do de Lencquesaing, Emmanuelle Bercot
Camera d’Or alla miglior opera prima di tutte le sezioni: LAS ACACIAS
Las acacias (2011) di Pablo Giorgelli con Germán de Silva, Nayra Calle Mamani, Hebe Duarte
Palma d’oro al miglior cortometraggio:
Cross Country di Maryna Vroda
Prix du Jurie al cortometraggio:
Badpakje 46 di Wannes Destoop
Qui i premi delle sezioni collaterali.
Parecchie le sorprese riservate dalla giuria. Innanzitutto il premio ai due attori, inaspettati entrambi. Nessuno avrebbe immaginato visto le polemiche un riconoscimento "a latere" per il "Melancholia" di Von Trier. Qualcuno invece avrebbe voluto di più per "The Artist" di Hazanavicius: il film è osannato ovunque, da pubblico e critica, per l'uso coraggioso del bianco e nero e la mancanza del sonoro: un film muto nel 2011? Roba da matti, si direbbe. Ma non dai risultati ottenuti... "Trombati" d'eccezione? Tilda Swinton, data per favorita fino alla fine, e Sean Penn (la sua "Loredana Bertè" non ha convinto)...
Coraggioso il premio per la regia a Nicolas Winding Refn e al suo "Drive", nel pomeriggio si vociferava un riconoscimento per l'attore Rayn Gosling, protagonista assoluto della pellicola. Previsione sbagliata!
Con il Grand Prix ex aequo si accontentano i fratelli Dardenne, ormai abitudinari del Festival, e si incoraggia il lavoro di Ceylan. E si spiegano i festeggiamenti al padiglione turco di oggi pomeriggio...
Come al solito, niente da fare per i due film italiani in concorso. Ogni volta sembra che i nostri siano i migliori, i giornali italiani fanno credere che siano stati valutati capolavori in ogni dove (e poi si scopre che Variety ha distrutto "Habemus Papam" e che Le Monde ha massacrato senza ritegno "This must be the place") per poi lasciarci sconsolati e desolati... E da domani si aprirà il solito dibattito: dove va il cinema di casa nostra?
Sul vincitore? Che dire? Immenso e commovente, al di là del cinema stesso... e, come viene spontaneo pensare, gestaccio dell'ombrello ai detrattori!
E nelle nostre sale, tra i vincitori, chi arriverà? "The Tree of Life" e "Il ragazzo con la bicicletta" sono già in programmazione; "The Artist", "Melancholia", "Drive" e "Polisse" sono stati acquistati. Niente notizie certe invece per "Las Acacias", "Footnote" e, ahimè, per "Once Upon a Time in Anatolia". Attendiamo fiduciosi...
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