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LOCARNO 75: il graffio del Pardo 2
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Il Festival del Cinema di Locarno si distingue dagli altri Festival anche per un Premio particolare denominato Pardo Verde WWF, un riconoscimento che viene attribuito alle pellicole che affrontano il tema ambientale, dal cambiamento climatico al riciclaggio dei rifiuti.

 

scena

Matter Out of Place (2022): scena

 

Matter Out of Place di Nokolaus Geyrhalter è un film documentario con immagini dai luoghi più diversi del Pianeta, che testimonia delle diverse metodologie di raccolta e smaltimento dei rifiuti. La pala meccanica che porta alla luce liquami velenosi parla Austriaco, i Maldiviani come formiche recuperano sacchi di plastica in immense discariche en plein aire, i volontari Albanesi raccolgono a mano e tra mille difficoltà tonnellate di contenitori di plastica dalle rive del lago di Koman, i camion spazzatura Svizzeri sospesi come corvi per inceneritori ultra sofisticati, i Nepalesi cospargono di benzina montagne di rifiuti urbani e bruciano a cielo aperto, associazioni di sub della Grecia che svuotano fondali marini: la mdp del regista austriaco testimonia, senza commenti, le atrocità del suicido globale che è in atto, spostando il punto di vista da un angolo all’altro del Pianeta e lasciando in presa diretta i dialoghi e i rumori, costringendo  lo spettatore ad una immersione totale nella decadenza di un sistema in preda all’improvvisazione e alla speculazione. Il deserto del Nevada irrompe abbacinante nella sequenza finale, una quantità enorme di persone per un concerto musicale e “non deve restare neanche un filo interdentale”: centinaia di volontari perlustrano ogni centimetro quadrato della immensa distesa, non deve restare alcuna traccia di MOOP (materia fuori posto).  Pardo Verde WWF 2022.

 

scena

Sermon to the Fish (2022): scena

 

Baliqlara Xutbe di Hilal Baydarov riporta lo sguardo sulle immani crudeltà dell’uomo, la guerra e lo sfruttamento dissennato delle risorse del Pianeta. Il canto funebre del regista azero con immagini di decadenza e dialoghi senza futuro, lascia poco spazio alla Speranza, non solo per Davud e la sorella.    Trivelle e pozzi di petrolio abbandonati, pozzanghere di liquami in cui galleggiano carcasse di animali, pire con pneumatici in fiamme, il paesaggio apocalittico (ma reale) al quale fa ritorno dalla guerra il protagonista Davud, per ritrovare la sorella che lo supplica di fuggire dalla disperazione e l’orrore che hanno trasfomato i loro luoghi natii. Inquadrature a camera fissa, cornici in contrasto e saturazione dei colori sono scelte obbligate per evocare la Morte e se la preghiera ai Pesci non funziona come per Sant’Antonio, solo il rossetto sulle labbra marcescenti e l’albero, che si ostina a mantenere la sua bellezza tra tanta bruttezza, sembrano indicare una possibilità di salvezza. Forse l’ultima. Menzione speciale Pardo Verde WWF 2022.

 

(continua)

 

Lu Abusivo

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