Si è spento a 79 anni il grande regista francese Bertrand Tavernier. Nato a Lione nel 1941, da sempre appassionato di cinema, prima come critico (il suo “50 ans de cinéma américain” scritto con Jean-Pierre Coursodon pare un testo irrinunciabile, più volte citato da Paolo Mereghetti nelle schede del suo dizionario), poi come infaticabile regista/sceneggiatore, capace di spaziare tra diversi generi, mantenendo sempre una qualità altissima. Sul suo cinema rimando a una mia vecchia playlist a lui dedicata //www.filmtv.it/playlist/39974/bertrand-tavernier/#rfr:film-27955.
Uno di quei maestri di cui si è purtroppo perso lo stampo. Spiace che oggi dai più sia ignorato e da troppi dimenticato. Ed è vergognoso che i suoi ultimi due film (“La princesse de Montpensier” e “Quay d’Orsay”) siano ancora inediti in Italia (ma anche il precedente “In the electric mist” era uscito direttamente in dvd). Doveroso un corposo recupero della sua filmografia, anche perché sia a livello di edizioni home video sia a livello di piattaforme la proposta lascia molto a desiderare. Chiudo con una citazione dal suo meraviglioso “Ricomincia da oggi”: “La durata di un racconto è come la durata di un sogno. Non si decide né il momento in cui ci si addormenta né quello in cui ci si sveglia. Eppure si va avanti. Si prosegue. Si vorrebbe fare un gesto, toccare il personaggio, avere delle attenzioni per lui, prenderlo per mano, ad esempio. E invece si sta lì, senza fare niente. La vita sarà passata e noi non avremo fatto niente." Adieu Bertrand…
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