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77esima Mostra del Cinema di Venezia: mi rifiuto
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Lehava

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Come tutti ben sappiamo, si è concluso nel weekend la 77esima Mostra del Cinema di Venezia, ed è tempo, quindi, di bilanci.

Sugli organi di stampa, come nelle TV generaliste, e nei siti specializzati come lo stesso film.tv., fioccano commenti e classifiche personali.

Da un punto di vista generale è innegabile che la manifestazione sia stata un successo: in questo disgraziato 2020 l'Italia è stato il primo paese occidentale ad aver saputo organizzare e portare a termine una kermesse internazionale in presenza dopo lo scoppio della pandemia. Quando ovunque, fiere, conventions e financo mostre ed appunto festivals continuano ad essere cancellati, o posticipati (o resi "virtuali") senza nessuna pietà. Se l'attenzione oltre oceano è stata ai minimi storici (giusto una menzione alla vittoria di Nomadland su NYTimes per fare un esempio pratico) è bello leggere l'entusiasmo con cui oltremanica il Venice Film Festival 2020 è stato definito un "trionfo" https://www.theguardian.com/film/2020/sep/12/venice-film-festival-2020-review-human-voice-almodovar-tilda-swinton-vanessa-kirby-cate-blanchett-nomadland-new-order

Ok, tutto bene, sarà stato pure un trionfo, ma devo dire che, quale migliore occasione ci si poteva parare davanti per "alleggerire" il baraccone e renderlo più elegante, funzionale e compatto? Ops, quasi dimenticavo: innanzi tutto: trattasi del mio post di "costume e società", quello che da qualche anno dedico a due, tre manifestazioni glamour, tanto per fare un po' di pettegolezzo. Ok, dunque, mano sul cuore, lo ammetto: avevo ambizioni. Da un punto di vista estetico: una chance forse irripetibile: se gli assembramenti devono essere evitati, mi sarei aspettata un approccio rigoroso. Fuori dal tappeto rosso tutto quell'ammasso di nullità che niente hanno a che vedere con il cinema! Sconosciuti partecipanti del Grande Fratello ogni anno più scosciate e scostumate; ragazzotti palestrati dagli sguardi a pesce lesso; influencers che non influenzano nessuno (e poi, con i tempi che corrono, già il sostantivo influenza avrebbe dovuto rendere gli organizzatori guardinghi), fotomodelle boh?, presentatrici dalla gloria passata con troppi anni sulle spalle e troppo botulino sottopelle, attorucoli di fictions, mogli madri fidanzate persino sorelle cognate di ..., cantanti emaciate ed altre ben in carne, corteggiatori e corteggiatrici a "U&D", soubrettes che si credono Marylin .... ma chi li ha fatti passare? Io mi chiedo: chi ha dato il permesso? Di sicuro sono stati ammessi dalle altre sfere: non è che passeggino per la città a caso ma stanno su un red carpet e anche se la sicurezza probabilmente ha seri dubbi se placcarli e cacciarli (poveretti: dovranno girare con un vademecum tipo Album Panini per riconoscere le facce di 'sta gente mai vista prima) alla fine non vengono rimossi quindi ..... quindi la dura verità è che anche in questo 2020 la Mostra del Cinema di Venezia ha perso l'ennesima occasione per scrollarsi di dosso quel provincialismo imbarazzante che da troppi anni denota la kermesse: non so se nella sostanza, ma di sicuro, nella forma.

E sì, potrei parlare du Her Majesty Kate Blachett meravigliosa, elegantissima, inarrivabile in Armani Privé, Gucci, Alexander McQueen, . E ringraziare, oltre agli addetti ai lavori nostrani, Tilda Swinton, Vanessa Kirby, Anna Foglietta (quantomeno è apparsa sul grande schermo: una ragione per stare lì ce l'ha anche se non è dato sapere se lei se ne sia resa conto), l' incommensurabile Pedro Almodovar, Matt Dillon (ha una fiammante fidanzata italiana: si vede che ha unito utile a dilettevole) Ludivine Sagnier, Kasia Smutniak. Pierfrancesco Favino, Valeria Golino e forse un paio di altri nomi. Ma sono sprazzi sparuti nel marasma del non commentabile su un sito di cinema. Nè tantomento gaurdabile da uno spettatore medio di buon senso.

Quindi, nessuna immagine, nessun sacace o sciocco commento. Nulla. Perchè il nulla genera nulla come 0+0=0

Peccato.

L'augurio è, per il 2021, in una maggior parsimonia negli inviti: sottendo ambizione

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